HP amplia la propria leadership nel cloud offrendo in ambiente ibrido la propria tecnologia basata su OpenStack e ampliando l’offerta HP CloudSystem
HP ha annunciato l’espansione del proprio portafoglio cloud con nuove soluzioni e servizi che offrono alle aziende maggiore agilità, gestione semplificata, sicurezza ed efficienza per passare ad un ambiente cloud ibrido.
Il passaggio a nuovi modelli di distribuzione come il cloud, impone ai CIO (Chief Information Officer) dell’azienda scelte cruciali, come la distribuzione delle applicazioni o dei carichi di lavoro su sistemi IT tradizionali o nel cloud. Spesso, tuttavia, le applicazioni continueranno ad essere presenti in più ambienti, fattore che rende la distribuzione ibrida un imperativo. Le indagini di settore indicano che il 40% delle aziende afferma di utilizzare un ambiente ibrido e che entro il 2016 il 75% degli executive IT prevede di optare per l’implementazione del modello di cloud ibrido.
HP sta introducendo le soluzioni HP CloudSystem di ultima generazione, i servizi HP Hybrid Cloud Design Professional Services e HP Flexible Capacity Services avanzati per supportare i clienti nel raggiungimento di una maggiore agilità, semplicità nella gestione e sicurezza, al fine di colmare il divario tra IT tradizionale e ambienti cloud pubblici, privati e gestiti.
Recentemente, HP è risultata la prima azienda nel Forrester Wave report per soluzioni di cloud privato:
“HP è avanti alla concorrenza. [Offre] un’interfaccia semplice e navigabile che racchiude capacità approfondite e ad ampio raggio nel minor numero di interfacce”, scrive l’analista Lauren E. Nelson, in un recente report di Forrester. “A differenza degli altri vendor in questo settore, HP segue la regola di aggiungere le funzionalità in un’unica interfaccia senza rendere più complessa l’esperienza complessiva”.
Soluzioni e servizi di cloud ibrido, aperti e di livello enterprise
La nuova generazione di HP CloudSystem include un’interfaccia utente ispirata ai bisogni dei consumatori, strumenti di gestione semplificati e un miglior processo di implementazione, che consente ai clienti di installare e implementare in poche ore un ambiente di cloud privato, processo che con altre soluzioni necessita di alcune settimane. Come previsto da una soluzione di cloud ibrido, HP CloudSystem fa leva su molteplici piattaforme di cloud pubblico, comprese tre nuove: Microsoft Windows Azure, piattaforme di Arsys – un computing provider cloud-based europeo – e SFR, un’azienda di telecomunicazioni francese.
HP CloudSystem integra la tecnologia HP Cloud OS basata su OpenStack – la base dell’architettura di cloud ibrido HP – offrendo ai clienti una distribuzione OpenStack ulteriormente rafforzata e testata, facile da installare e da gestire. La nuova generazione CloudSystem include anche la nuova piattaforma HP Hybrid Cloud Management, una soluzione di gestione completa che permette alle aziende e ai service provider di offrire servizi cloud sicuri nel cloud privato, pubblico e negli ambienti IT tradizionali.
Questa settimana HP presenta anche la piattaforma HP Hybrid Cloud Management, che integra la versione 4.0 di HP Service Automation (CSA) e include il supporto nativo sia per HP CloudOS con OpenStack che per lo standard open-source TOSCA (Topology and Orchestration Specification for Cloud Applications), che favorisce una più semplice portabilità delle applicazioni e la gestione di ambienti IT ibridi ed eterogenei.
Per aiutare i clienti a progettare e implementare una strategia di cloud ibrido, HP sta aggiungendo nuove funzionalità in termini di hybrid-design alla sua offerta globale di servizi professionali. HP Hybrid Cloud Design Professional Services offre un approccio al design dell’architettura altamente modulare, che permette alle aziende di progettare una soluzione cloud perfettamente allineata alle loro esigenze tecniche, organizzative e di business. I nuovi servizi di consulenza supportano i clienti nella trasformazione delle loro strategie e della loro vision cloud in una soluzione pronta da implementare e capace di offrire risultati concreti per l’azienda.
HP sta espandendo la propria offerta HP Virtual Private Cloud (VPC), che già aiuta centinaia di clienti in tutto il mondo a sfruttare i vantaggi economici del cloud pubblico combinati con le potenzialità in termini di sicurezza e di controllo del cloud privato. Il nuovo poratfoglio HP VPC offre una serie di soluzioni VPC, che spaziano dai servizi a modello self service standardizzato a quelli a modello completamente personalizzato e gestito. Tutte le soluzioni HP VPC garantiscono la sicurezza e il controllo di un cloud privato in un ambiente cloud multitenant flessibile ed efficiente. L’ultima versione HP Managed VPC permette ai clienti di scegliere tra configurazioni vrtuali e fisiche, molteplici livelli di storage, tipologie di hypervisor e di connettività di rete.
Come parte della sua offerta ibrida globale, HP offre HP Flexible Capacity (FC), una soluzione on-premise con infrastruttura di livello enterprise e con i vantaggi economici del cloud, che include il modello pay-per-use e la scalabilità istantanea della capacità di server, storage, networking e software. Ora HP FC supporta le dotazioni terze parti esistenti dei clienti per un reale ambiente eterogeneo. Inoltre, HP CloudSystem può sfruttare l’infrastruttura HP FC per soddisfare le esigenze di quei clienti che necessitano di capacità on-demand senza che i dati lascino mai l’azienda.
“La realtà di oggi è che i CIO si trovano ad affrontare le complessità degli ambienti IT ibridi”, ha dichiarato Saar Gillai, Senior Vice President e General Manager, HP Cloud. “Le soluzioni cloud di HP permettono alle aziende di ottenere valore reale dall’IT offrendo soluzioni interoperabili basate sulla tecnologia OpenStack lungo il percorso verso la distribuzione ibrida, dall’inizio all’implementazione”.
