HP all’attacco di Cisco

Il core business di Cisco inizia a risentire degli effetti di una competizione sempre più globale. A rischio non è tanto il mercato delle grandi enterprise, ma quello dello small business, dove HP può mettere in gioco tecnologia a costi di gran lunga più bassi.

Come riportato dalla stampa americana, grazie alla campagna condotta da Hp nei confronti dei clienti Cisco, vi sono organizzazioni che hanno potuto acquistare dispositivi switch al costo di 361 dollari contro i più di 4 mila dollari previsti per gli switch Cisco. Non garantiranno le stesse funzionalità, ma sono più che sufficienti a coprire le richieste di una larga parte dell’utenza.

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Nel corso dell’ultimo trimestre il fatturato della switching unit di Cisco è diminuito del 7%, un evento che preoccupa considerato che lo storico comparto della networking company costituisce più di un quarto del fatturato globale (13,6 miliardi di dollari sui 40 miliardi complessivi). Non è un caso infatti che le azioni di Cisco abbiano subito un duro contraccolpo a seguito dei risultati trimestrali, facendo precipitare le quotazioni del 16%.

Il monopolio di Cisco nell’ambito networking, valutato da Dell’Oro Group, attorno al 70%, inizia a essere sempre meno difendibile. HP e la stessa Juniper Networks, sottraggono progressivamente share di mercato alla regine del networking. Juniper dal 2008 a oggi ha accresciuto la propria share di mercato del 2,3%, mentre HP nel corso del 2010, è passata dal 6% al 10,7%, grazie anche agli effetti dell’acquisizione di 3Com. Dinamiche che hanno contribuito alla contrazione del business di Cisco, passato dal 73,8% del 2008 al 70,4% del 2010.

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Il modello di business di HP sembra avere successo: può fare leva su margini di profitto più bassi rispetto a quelli previsti da Cisco. E la strategia di attacco si basa su aggressive proposte commerciali che prevedono fino al 20% di sconto per i prodotti acquistati da clienti Cisco.

A essere messo in discussione è lo stesso ruolo di Cisco nel segmento router, attualmente accreditato al 53,1% del mercato complessivo, ma di anno in anno in costante contrazione.

In definitiva Cisco, per quanto sostenga che i prodotti della concorrenza non abbiano le stesse capacità e funzionalità, si trova esposto a una progressiva erosione del proprio core business.