HP: la stampa va “nelle nuvole”

La multinazionale punta sul Cloud per le proprie apparecchiature innovative, con un occhio particolare anche alla facilità d’uso, alla sicurezza, al risparmio energetico e all’ambiente

Sono dati che parlano da soli quelli di HP – un incremento di fatturato da 19 a 26 miliardi di dollari dal 2001 a oggi, per un raddoppio dei profitti negli ultimi 10 anni –, a testimoniare l’apprezzamento del mercato per le proprie soluzioni tecnologiche, in particolare nel campo dell’imaging & printing.

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E in questo ambito la multinazionale prosegue il suo percorso innovativo, con la recente presentazione delle ultime novità per l’utenza consumer e business che hanno messo in ulteriore evidenza le proprie focalizzazioni di settore. Prima di tutte il Cloud, grazie al quale ha potuto introdurre sul mercato nuovi dispositivi hardware e prodotti software connessi al Web che, a suo dire, rivoluzioneranno l’esperienza di stampa per tutti gli utenti.

Convinzione che fa propria Marco Lanfranchi, laserjet & enterprise solutions director, Imaging & Printing Group, HP Italiana, mettendo in risalto come in virtù della tecnologia HP ePrint, per la quale sono ormai abilitati tutti i nuovi modelli di stampanti via via creati dalla società, è possibile per gli utenti lanciare la stampa avvalendosi di qualsiasi dispositivo wireless, «con un grado di mobilità, semplicità d’uso e velocità, e conseguentemente di produttività, sinora impensati, nonché con la piena garanzia per la sicurezza dei dati».

Il tutto grazie appunto al Cloud HP, cui si connettono i dispositivi, potendo così utilizzare tutte le funzionalità per la stampa da apparecchiature mobile, come HP ePrint Wireless Direct Printing, HP ePrint by email e Airprint.

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Una rivoluzione, quella legata al Cloud e alla tecnologia ePrint, di cui sempre più possono beneficiare anche i Cio, fa presente Lanfranchi, il cui ruolo in azienda si fa strategico, potendo influenzare in virtù d’investimenti innovativi i processi core business.

E che avvantaggia pure gli operatori di canale, «che riescono a porsi in qualità di service verso i loro clienti – dice Lanfranchi – sfruttando, tramite le soluzioni della società, il Cloud in modalità “as-a-Service», per poter «offrire, configurare e monitorare le apparecchiature della clientela, al fine di fornire un servizio di eccellenza».

Ma non è di solo Cloud di cui si “nutrono” i nuovi dispositivi proposti da HP, poiché le innovazioni che li avvantaggiano sul mercato sono innumerevoli e vanno dal campo della sicurezza, come «la possibilità per gli utenti d’impostare un pin nel momento di lanciare la stampa e quindi di bloccarne l’uscita sino alla digitazione del medesimo sulla stampante», a quello del risparmio energetico (con la tecnologia Auto-On/Auto-Off), alla tutela dell’ambiente, con l’ampio utilizzo di materiali riciclati nella realizzazione dei dispositivi stessi.

Dispositivi che prendono per esempio i nomi di HP Laserjet Enterprise 500 Color series M551, una serie di stampanti ideale per gruppi di lavoro di grandi aziende e Pmi, dall’elevata qualità dei colori di stampa, HP Laserjet Enterprise 600 series M601, M602 e M603, stampanti monocromatiche di rete dagli alti standard di security, e HP Topshot Laserjet Pro M275, soluzione desktop per piccole aziende e home office in grado di acquisire immagini di oggetti 3D (con la tecnologia HP Topshot Scanning) e digitalizzare documenti.