Hp porta il pinguino sulla nuvola

L’azienda statunitense ha trovato l’accordo con Canonical per la struttura cloud di HP, che sarà dedicata alle aziende e utilizzerà Ubuntu Os

La notizia arriva direttamente dal blog ufficiale di Ubuntu Cloud Portal dove il Ceo di Canonical, Jane Silber, ha annunciato che HP ha scelto proprio Canonical, che lavora con le comunità open source per fornire Ubutnu ad aziende e privati, per sviluppare il sistema operativo del servizio cloud che si baserà su Ubuntu. Hp e Canonical stanno già lavorando per il rilascio della versione beta per rendere la piattaforma il più sicuro possibile per ogni tipo di esigenza. Per rendere la soluzione sulla nuvola ancora più completa, HP utilizzerà OpenStack per la creazione della cloud pubblica. Proprio il progetto OpenStack era già stato scelta in sostituzione del sistema operativo Eucalyptus utilizzato dai vertici di Ubutnu negli ultimi anni.

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Una task force importante quindi per rialzare le sorti di una società, l’HP che negli ultimi mesi non se l’è vista benissimo. La volontà dell’azienda di Palo Alto è quella di aprire le porte in pieno al mondo dell’open source. Se è vero che la collaborazione con Canonical sarà molto stretta, è probabile che nonostante Ubuntu sarà il centro gravitazionale del sistema cloud, le preferenze dei clienti potrebbero apportare cambiamenti consentendo una contemporanea adozione di RackSpace (società di hosting texana) e del servizio cloud Amazon EC2.

Questa “libertà” di scelte è resa possibile dal fatto che la nuvola di HP sarà orientata principalmente agli sviluppatori che avranno a loro disposizione una porzione di nuvola dopo essere diventati clienti di HP. Ed è per questo che una volta in volo potrebbero decidere per le valide alternative gestionali già in commercio. Sembrerebbe quindi che HP stia mettendo in moto un sistema molto più competitivo nella gestione di spazi e servizi on the cloud. E’ come se stesse affittando un garage, lasciando decidere al cliente quale macchina parcheggiare all’interno. Non si tratta però di un semplice garage, ma di uno luogo virtuale dotato dei migliori servizi e confort sul mercato. Il servizio cloud di HP che come già detto è in fase beta, ha raggiunto il limite iniziale di utenti registrabili, ma è ancora possibile iscriversi per ottenere l’accesso quando il servizio verrà ampliato.

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