Una ricerca statunitense afferma che i brividi sono il meccanismo attraverso cui l’organismo trasforma il grasso bianco in quello bruno quando le temperature sono rigide

L’opinone sui fastidiosi brividi dovuti al freddo potrebbe cambiare radicalmente. I ricercatori dell’Istituto nazionale del diabete e malattie digestive e renali (Niddk), negli USA, ha scoperto che i tremori conseguenti all’abbassamento delle temperature sono il meccanismo attraverso cui i muscoli rilasciano l’irisina, un ormone che trasforma il grasso bianco (cattivo) in quello bruno (buono). Diverse ricerche avevano già messo in luce che il freddo è utile per mantenere il peso forma.

Lo studio

I ricercatori hanno esposto alcuni volontari a temperature intorno ai 12°, scatenando così i brividi. Analizzando il sangue dei partecipanti alla ricerca, è emerso che i livelli di irisina erano aumentati. Secondo uno degli autori della ricerca, Francesco Saverio Cinti, questa è la conferma che un esercizio fisico di media intensità e di lunga durata a basse temperature è ideale per combattere l’obesità, che nei bambini può essere causata da una mancanza di attenzioni da parte della madre.

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