I giovani come si immaginano le città intelligenti del prossimo futuro?

Da un’indagine condotta da NTT DATA in collaborazione con il Liceo Scientifico Albert Einstein di Milano emerge una forte sensibilità ai temi del risparmio energetico e della vivibilità in ottica “green”, coniugati con l’esigenza di condividere idee e informazioni utilizzando strumenti social e potendo contare su accessi a Internet gratuiti e diffusi

Amano vivere la città, ma la sognano “green” e a misura d’uomo, predicano il Wi-Fi libero e auspicano trasporti pubblici efficienti, ma a risparmio energetico: è questo il profilo-tipo degli oltre 100 utenti coinvolti nell’indagine lanciata da NTT DATA in collaborazione con il Liceo Scientifico Albert Einstein di Milano, per indagare il rapporto tra i giovani e le Smart City, le città intelligenti del prossimo futuro.

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Partendo dai risultati dell’indagine, il laboratorio d’innovazione ha consentito a cinque giovani studenti del quarto anno del Liceo di effettuare uno stage presso la sede di Milano allo scopo di progettare il concept di due diverse applicazioni mobile per i servizi fruibili dai cittadini. L’iniziativa “Y Generation” s’inserisce nel piano di sviluppo dei servizi innovativi della Market Unit “Energy & Utilities” di NTT DATA.

I risultati sono particolarmente interessanti se si considerano le fasce d’età che compongono il campione: il 48% ha un’età compresa tra 15 e 24 anni e il 75% ha comunque meno di 40 anni. Si tratta, quindi, di giovani e di giovanissimi che hanno le idee chiare su come coniugare le loro esigenze di spostamento e divertimento con una significativa attenzione alle energie alternative e all’utilizzo di tecnologie innovative e ai canali di comunicazione social, ritenuti strumenti indispensabili per vivere meglio.

Non rinunciano allo smartphone (lo possiede l’85% del campione) ma mettono ai primi posti dei loro desideri la creazione di “infrastrutture per migliorare la vita dei cittadini” (64%), mezzi pubblici intelligenti (55%), energia green (54%) e auto elettriche (49%). Non è un caso, quindi, che percentuali significative di intervistati si aspettino che le applicazioni mobili del futuro riescano finalmente a fornire informazioni ritenute importanti come quelle relative alla situazione del traffico in tempo reale (51%), agli orari di treni e metro (49%) e, dato decisamente meno scontato, alle colonnine per ricaricare le auto elettriche (45%); subito a seguire, il 38% del campione vorrebbe incrementare il servizio di bike sharing (38%) e di car sharing (35%).

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L’indagine di NTT DATA ha messo in luce anche la “fame” di connessione che caratterizza le nuove generazioni: l’82% del campione vorrebbe trovare il Wi-Fi gratuito nei locali pubblici, alla stregua di tutte le più importanti capitali europee, e più capacità di banda (46%). Tutto questo con l’obiettivo di interagire ed essere sempre aggiornati, ma anche di poter condividere e “fare gruppo”: il 37% auspica la creazione di community a livello di quartiere, mentre il 29% apprezzerebbe la creazione di uno specifico sportello comunale (magari virtuale) dedicato alla raccolta di idee per la città (29%).

Il tema “always connect” è stato ben interpretato anche negli spazi riservati ai commenti liberi: una popolazione di giovani che si muove con device sofisticati e sempre collegati alla rete ha bisogno di poter contare sulla possibilità di ricaricare le batterie dei dispositivi mobili come smartphone e tablet anche, e soprattutto, durante il tempo libero. Alcuni tra i più giovani hanno espresso il suggerimento di poter contare su punti di ricarica “pubblici”, anche all’interno di parchi e luoghi di aggregazione all’aperto, magari alimentati ad energia solare.

L’esigenza di poter contare sul Wi-Fi gratuito torna alla ribalta anche quando gli intervistati sono stati chiamati a dare suggerimenti per l’Expo 2015 di Milano. Oltre la metà del campione suggerisce, infatti, di puntare su servizi online dedicati all’intrattenimento e al turismo: siti di interesse a Milano e dintorni (62%), locali e luoghi di svago (60%) e informazioni su hotel e pernottamenti (48%).

Sempre in ambito Expo 2015, torna alla ribalta il tema di una mobilità che contenga le emissioni, con il suggerimento di far decollare i servizi di car sharing (50%) e bike sharing (45%). Sul fronte delle auto elettriche, è interessante notare che, per noleggiarne una, quasi la metà del campione sarebbe disposto a pagare il 10% in più rispetto a un’auto tradizionale con prestazioni equivalenti, mentre il 26% arriverebbe addirittura a sborsare il 20% in più. Alcuni intervistati caldeggiano addirittura la possibilità di studiare un’applicazione che consenta di organizzare il car sharing tra utenti della Rete, per condividere i costi degli spostamenti e contribuire a snellire l’aumento di flusso automobilistico atteso per l’occasione e il conseguente livello di inquinamento.

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I risultati completi dell’indagine hanno rappresentato il punto di partenza per lo stage di cinque giovani studenti del quarto anno del Liceo Scientifico Albert Einstein di Milano. Per quattro settimane i cinque ragazzi sono stati inseriti in un team di lavoro multidisciplinare composto da professionisti del mercato “Energy& Utilities”, dedicandosi all’analisi dell’esistente e alla creazione del concept pilota di un’App che dia forma concreta alle due principali esigenze espresse soprattutto dalla componente più giovane del campione: città più vivibili e tecnologicamente all’avanguardia, e salvaguardia dell’ambiente.