IBM: nuova offerta di “Platform-as-a-Service” in Cloud

Un recente studio di IBM rileva che la complessa gestione dei dati è la principale ragione di adozione del PaaS

In un mondo sommerso di dati, in cui la complessità e il ritmo dell’innovazione sono in continuo aumento, la necessità di snellire lo sviluppo di nuove applicazioni stimola la domanda di una forma relativamente nuova di cloud computing, nota come ‘Platform as a Service’ (PaaS). Questa è la conclusione di un nuovo studio pubblicato dal Center for Applied Insights di IBM. In risposta, IBM annuncia una nuova offerta di Platform as a Service per aiutare le organizzazioni a creare e rilasciare le proprie applicazioni software in modo rapido ed efficace. I servizi di PaaS disponibili sul cloud di IBM, integrano l’insieme di risorse server, storage, middleware e risorse di rete con le relative funzionalità di monitoraggio.

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Un’indagine condotta da IBM su più di 1.500 decisori IT, provenienti da 18 paesi, ha rilevato che i leader in IT più lungimiranti stanno aprendo la strada all’adozione del PaaS per i significativi vantaggi di business che se ne possono trarre – citando i Big Data come la principale  ragione che giustifica questo tipo di adozione. Lo studio dimostra inoltre che solo il 20 percento degli intervistati utilizza attualmente il PaaS, sebbene più della metà ne riconosca l’opportunità.

I leader, sia di business sia dell’IT, stanno iniziando ad utilizzare questo nuovo tipo di cloud computing, per contenere i costi informatici e velocizzare la fornitura di nuovi prodotti e servizi. A differenza di altri servizi di cloud computing, come Infrastructure as a Service (IaaS) e Software as a Service (SaaS), il PaaS  offre una base comune di servizi, strumenti e template applicativi, che le aziende possono utilizzare per sviluppare rapidamente potenti applicazioni software e rilasciarle in un ambiente automatizzato.

“Così come le case automobilistiche hanno utilizzato piattaforme o telai comuni per fabbricare con più efficienza le loro linee di vetture, il PaaS consente alle organizzazioni di standardizzare la piattaforma IT di sviluppo e introdurre rapidamente nuove offerte competitive”, spiega Erich Clementi, senior vice president di IBM Global Technology Services. “IBM punta a industrializzare questa piattaforma cloud per stimolare l’innovazione di business intorno alle applicazioni d’impresa”.

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La nuova offerta PaaS in ambiente cloud di IBM, SmartCloud Application Services, fornisce accesso istantaneo e self-service a un’insieme di strumenti, middleware e database per lo sviluppo delle applicazioni, disponibile attraverso una tecnologia ‘pattern-based’.

Lo studio ha riscontrato che il 49 percento dei decisori IT riconosce l’importanza strategica del PaaS come modo per stimolare l’innovazione e migliorare l’intero ciclo di vita delle applicazioni in tutta l’azienda e considerano l’utilizzo del PaaS come approccio pragmatico allo sviluppo futuro. Ritengono che il PaaS possa generare una maggiore differenziazione e avere positivi impatti di business per un’azienda, standardizzando gli sforzi di sviluppo, rilascio, produzione e manutenzione.

I clienti ‘Pioener’ del PaaS

Lo studio ha identificato un gruppo di “Pionieri” del PaaS, tra i quali il 16 percento degli intervistati dell’indagine, che hanno visto nei vantaggi strategici della piattaforma di sviluppo in cloud un modo per innovare. La ricerca ha evidenziato che quanto più strategici sono i benefici, quanto maggiore è la differenza di risposte tra i Pionieri e il resto degli intervistati.

Secondo i Pionieri, l’accesso a “pattern” testati, che sfruttano sia la competenza umana sia i dati per creare un template di funzionalità complesse e comuni a molti sforzi di sviluppo, differenzia il valore esclusivo del PaaS da altre alternative cloud. Due delle aziende tra le prime ad utilizzare questa piattaforma sono CLD Partners, sviluppatore di software personalizzato con sede in Virginia, e Haddon Hill Group (HHG), un integratore di sistemi con sede in California.

Queste aziende usano il PaaS per allestire nuovi ambienti di test e per poter aggiungere utenti nel giro di minuti. Questo risparmio nei tempi, unitamente al modello di abbonamento pay-as-you-go del PaaS, hanno aiutato i Pionieri a ridurre i costi generali di sviluppo.

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“Uno dei vantaggi più importanti del PaaS è la possibilità di utilizzare dei pattern. Infatti vengono messi a disposizione dei template testati per lanciare applicazioni specifiche molto rapidamente, con tutti i vantaggi del cloud”, spiega George Knoll, general manager di HHG. “Se sei una società di servizi finanziari che necessita di un’applicazione per il mobile, ad es. per consentire ai clienti di consultare i dettagli del portafoglio di risparmio, i pattern del PaaS offrono una serie di strumenti per costruire una tale applicazione molto velocemente, senza partire da zero e senza preoccuparsi di ingenti investimenti in tecnologia”.

“Siamo una piccola impresa, ora in grado di offrire una piattaforma flessibile, pronta ad adattarsi alle variazioni della domanda nel settore dello sviluppo software”, spiega Steve Clune, CEO di CLD Partners. “Siamo certi che, come Pionieri del PaaS, siamo ora più equipaggiati per tenere il passo con i nostri piani di sviluppo futuri più impegnativi”.

Risultati principali dello studio

I Pionieri hanno classificato le motivazioni principali che li hanno spinti a intraprendere il viaggio verso il PaaS. Tra queste: gestione dei dati, integrazione e analisi, efficienza e resilienza. Ecco alcuni dei risultati chiave:

– Tra i Pionieri, il 52 percento punta all’integrazione delle applicazioni e a una migliore gestione dei dati.

– Il tasso di utilizzo previsto dai Pionieri per la business analytics è tre volte più elevato rispetto agli altri intervistati.

– I Pionieri hanno una probabilità quasi doppia, rispetto al resto degli intervistati, di identificare l’elevato valore delle qualità correlate ai pattern, quali portabilità, standardizzazione e ripetibilità.

I Pionieri del PaaS hanno superato le loro esitazioni rispetto a sicurezza e ROI nel cloud, e sono più interessati alle prestazioni e alla qualità del servizio. Quasi la metà dei Pionieri ha osservato di avere utilizzato l’application outsourcing , un tasso del 70 percento più elevato rispetto al resto degli intervistati, e il loro tasso di utilizzo per gli ambienti di sviluppo in cloud pubblico è di quasi sei volte maggiore.

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“Questo studio è uno dei primi approfondimenti di quella che probabilmente è l’area meno compresa del cloud computing”, spiega Kevin Thompson, manager presso l’IBM Center for Applied Insights. “La conclusione principale è che questi Pionieri hanno un maggiore grado di confidenza con il modello cloud e si affidano alle sue best practices standardizzate e ripetibili per concentrare maggiori sforzi a livello applicativo, stimolando l’innovazione di business”.

Figura 1: Il PaaS offre un alto grado di standardizzazione a livello di piattaforma, pur consentendo alle organizzazioni di differenziarsi attraverso le loro applicazioni.

Raccomandazioni dello studio

Lo studio consiglia ai business leader di sfruttare la potenza del Platform as a Service, differenziando il modo di disegnare, sviluppare e gestire le applicazioni. I leader dell’IT possono collaborare con un partner esperto per identificare le best practice e le competenze necessarie, e coltivare pattern ripetibili che possono essere sfruttati sulla piattaforma cloud.

IBM annuncia il suo Platform as a Service in ambiente cloud: IBM SmartCloud Application Services

Con SmartCloud Application Services, IBM mette a disposizione delle aziende una serie di servizi comuni e pattern pre-integrati, che accelerano lo sviluppo e la distribuzione di nuove applicazioni, contribuiscono a eliminare gli errori manuali e a produrre risultati coerenti. Questi pattern applicativi possono essere rilasciati su un cloud pubblico con IBM SmartCloud Enterprise, oppure su un cloud privato con IBM PureApplication System o tramite IBM Workload Deployer. Poiché non esistono due applicazioni che abbiano requisiti identici, questi pattern portabili e personalizzabili offrono ai clienti flessibilità e controllo sul rilascio delle loro applicazioni. La disponibilità di IBM SmartCloud Application Services è prevista per il quarto trimestre di quest’anno.

Per accedere al rapporto della ricerca IBM sul PaaS, visitare www.ibm.com/cai/paas