IBM tra i vincitori dell’edizione 2013 del Premio dei Premi per l’Innovazione di Confindustria

In occasione della quarta edizione del Premio per l’Innovazione nell’ICMT- Information, Communication and Media Technology di Confindustria, IBM è stata premiata per il Premio dei Premi per l’Innovazione per il progetto ‘IBM Smarter Cities Challenge’ realizzato a Siracusa nel 2012

I risultati del progetto sono un insieme di metodologie, raccomandazioni e aree d’azione per la Siracusa del futuro e per le sue sfide.

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Smarter Cities Challenge è un programma internazionale da 50 milioni di dollari in tecnologia e servizi che sostiene percorsi di trasformazione e sviluppo in 100 città di tutto il mondo.

Il progetto di Siracusa

La città di Siracusa ha partecipato al “challenge” proponendo un’idea progettuale volta ad armonizzare le due anime della città. Da una parte la città con un ricchissimo patrimonio storico-artistico e archeologico, Patrimonio dell’Unesco; dall’altro l’area dell’industria petrolchimica, una delle più grandi d’Europa. Come far convivere i due sistemi? Come sviluppare la vocazione turistica migliorando i servizi per i visitatori ed i cittadini? Come valorizzare le potenzialità dell’innovazione tecnologica per aiutare la città a diventare smarter? La sfida proposta dalla Città di Siracusa è stata premiata da IBM che ha inserito la città tra le 100 beneficiarie di un grant in servizi di consulenza del valore di 350.000 dollari.

Selezionata da IBM nel 2011, un team internazionale di esperti IBM ha lavorato nel giugno del 2012 per tre settimane, affiancando l’Amministrazione comunale, con l’obiettivo di studiare il locale contesto socio-economico e di comprenderne le esigenze. Nel complesso, sono stati coinvolti cinquanta stakeholder per la messa a punto del piano di azione che ha preso in esame specifiche aree di intervento.

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La metodologia di lavoro si è basata su una serie di interviste e workshop, i quali hanno consentito la raccolta di dati e di informazioni chiave sulle attività economiche, sociali, commerciali, educative e culturali della Città. Sono stati inoltre analizzati i documenti relativi alla pianificazione e alla programmazione messi a punto dall’Amministrazione. Il materiale è stato quindi rielaborato dal team IBM per individuare le priorità di intervento, sintetizzate in sei raccomandazioni illustrate in un report conclusivo.

Le raccomandazioni identificate

Si va dalla necessità di accrescere il livello di collaborazione, favorendo il contributo da parte di tutti, alla proposta di creare un centro di eccellenza per l’innovazione con l’obiettivo di “governare la città attraverso i dati”. Le altre quattro costituiscono vere e proprie aree di intervento: monitorare l’ambiente per proteggere il patrimonio e gli investimenti, migliorare l’offerta turistica per poter conoscere sempre meglio le esigenze dei singoli clienti, incrementare la qualità della vita e, infine, collaborare per una trasformazione industriale.

Tali raccomandazioni sono legate a 13 progetti specifici, tre dei quali considerati di prioritaria importanza. Il primo riguarda la creazione di un “Tavolo del Futuro”, già avviato nel settembre 2012, per agevolare il coinvolgimento dell’Amministrazione e degli gli stakeholder con l’obiettivo di favorire una collaborazione più efficace. Il secondo progetto, strettamente legato alla seconda raccomandazione, prevede la nascita di un centro di eccellenza in grado di favorire una gestione ‘intelligente’ della città che fa leva sui dati e su informazioni trasparenti e affidabili. Il terzo prevede la realizzazione di una piattaforma di supporto al settore turistico da cui dipenderà una valorizzazione dell’immagine di Siracusa, un miglioramento dell’offerta e, quindi, una più efficace capacità di attrazione non più concentrata solo in determinati periodi dell’anno.

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Ovviamente in uno scenario evolutivo di questo tipo è la tecnologia a giocare il ruolo di agente di cambiamento, legando tra loro i tredici progetti individuati. Ecco perché, potendo contare su un ventaglio di strumenti innovativi che l’IT mette a disposizione, e prendendo a esempio le esperienze già realizzate in contesti simili, Siracusa ha ora la possibilità di attivare un percorso virtuoso verso forme di interconnessione e di “intelligenza” condivisa.