IBM e Cloud: una nuova generazione di servizi e tecnologie

Secondo le previsioni di IBM il cloud genererà 7 miliardi di dollari di fatturato entro il 2015

In occasione del primo Cloud Forum di San Francisco, IBM ha presentato nuovi servizi e tecnologie per il cloud che permettono alle aziende di creare nuovo valore di business e innovazione, ridurre i costi e aumentare la flessibilita’.

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Grazie a questi servizi e tecnologie di nuova generazione, le aziende saranno in grado di definire chiaramente come integrare i servizi cloud, pubblici o privati, nelle loro attività operative quotidiane, sia che si tratti di infrastrutture web, di software-as-a-service, di business analytics, di ERP oppure di interi processi di business.

Nello specifico, le novita’ riguardano:

– IBM Smart Business Cloud – la nuova versione della nostra piattaforma Cloud, di classe enterprise, che consente l’ottimizzazione dei costi e la scalabilità del cloud pubblico, con in più la sicurezza, l’affidabilità e i servizi di supporto di un ambiente privato.

– IBM Cloud Workload Deployer – il nuovo software per sviluppare e integrare, con rapidità ed efficienza, i servizi di cloud computing. Per la prima volta, le aziende potranno usare un’interfaccia grafica utente per installare facilmente le applicazioni, configurare i database e impostare la sicurezza per i servizi cloud utilizzati direttamente o forniti ai propri clienti.

Nuova alleanza. L’evento di San Francisco e’ stata l’occasione per annunciare anche la costituzione del Cloud Standards Customer Council (CSCC), un’alleanza tra IBM e 25 aziende leader mondiali, quali AT&T, Lockheed Martin, ADP, North Carolina State University, volta a promuovere l’adozione del cloud e definire le priorità nelle questioni di interoperabilità chiave, come gestione, architetture di riferimento, cloud ibridi, sicurezza e conformità.

Il Consiglio portera’ avanti l’impegno nella standardizzazione del cloud promosso dai fornitori e stabilirà una serie essenziale di requisiti forniti dalle aziende per assicurare che gli utenti del cloud abbiano la stessa libertà di scelta, la stessa flessibilità e gli stessi sistemi aperti offerti per gli ambienti IT tradizionali. Il Cloud Standards Customer Council è aperto a tutte le organizzazioni di utenti finali e IBM invita tutti i suoi utenti a parteciparvi e a collaborare per affrontare la complessita’ nell’adozione del cloud computing.

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IBM partecipa attualmente a diverse iniziative di sviluppo degli standard cloud in organizzazioni quali Distributed Management Task Force (DMTF), Organization for the Advancement of Structured Information Standards (OASIS) e The Open Group (TOG).

IBM ha contribuito di recente al The Open Group (TOG) con un’Architettura di Riferimento per il Cloud Computing, per aiutare il gruppo ad allineare gli sforzi di sviluppo degli standard di settore. Inoltre, IBM è stata un’attiva sostenitrice di The Open Cloud Manifesto, che ha più di 400 firmatari e la missione di aprire e incoraggiare il dialogo sulla necessità di assicurare che il cloud computing resti “aperto” e che gli sforzi di definizione degli standard siano guidati dai clienti. IBM è anche sponsor fondatore del Cloud Standards Council, che è gestito da Object Management Group (OMG).

Sempre più clienti scelgono il cloud con IBM. IBM ha infine annunciato un aumento del numero di clienti che adottano i suoi software in modalita’ Software-as-a-Service (SaaS), con più di 20 milioni di utenti finali in tutto il mondo.

Il portafoglio SaaS di IBM spazia dalla gestione dei processi di business alla collaborazione, al social business, al web analytics, al commercio B2B, al supply chain management, fino al marketing e all’enterprise systems management. Nell’ambito delle soluzioni di Smarter Commerce di IBM, i servizi cloud di Coremetrics, Unica e Sterling Commerce assistono 36.000 operatori del marketing nella gestione di più di 6 miliardi di interazioni business/consumer, e 1,1 miliardi di transazioni elettroniche B2B ogni anno, per un valore clienti di circa 15 trilioni di dollari.

Ad esempio l’adozione di IBM BlueWorks Live rende le organizzazioni più efficienti consentendo la creazione di social community incentrate su una specifica linea di business e automatizzando processi semplici, gestiti via e-mail, in appena 90 secondi. Blueworks Live migliora il modo di lavorare delle persone, aiutandole a collaborare in modo fluido tra diversi ruoli, team e sedi, e tenendo tutti i componenti informati dei cambiamenti importanti nel momento stesso in cui si verificano. La nuovissima versione di BlueWorks Live, disponibile per una prova gratuita di 30 giorni, verra’ presentata alla Impact Conference di IBM dal 10 al 15 aprile a Las Vegas.

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Altro esempio di SaaS sono i servizi di social collaboration LotusLive, che forniscono social networking, e-mail, conferenze web e strumenti di collaborazione di facile accesso attraverso il cloud di IBM.