IBM e la divisione di Honeywell collaborano per promuovere una tecnologia “intelligente” per le strutture
IBM ha annunciato la collaborazione con Tridium per lo sviluppo di nuove tecnologie e soluzioni che consentiranno alle aziende di massimizzare l’efficienza degli edifici e delle strutture sia nuove che esistenti.
Tridium, che fa parte del gruppo Automation and Control Solutions di Honeywell, è un fornitore leader globale di software e hardware “embedded”, che permette l’integrazione e il controllo dei numerosi dispositivi, sistemi e reti presenti negli edifici commerciali e nelle strutture per la vendita al dettaglio.
I software Niagara e Sedona di Tridium consentono l’integrazione e il controllo praticamente di ogni sistema e dispositivo, in qualsiasi struttura, da impianti HVAC, illuminazione e generatori, a pompe di benzina, forni e dispositivi medici.
Le aziende prevedono di integrare il software IBM Tivoli Monitoring for Energy Management e IBM Maximo Asset Management con Niagara e Sedona, per creare reti sicure, abilitate per internet, in grado di consentire nuovi livelli di gestione energetica, integrare migliaia di sistemi e dispositivi diversi e analizzare vasti flussi di dati in tempo reale.
L’applicazione del software avanzato di IBM consentirà ai responsabili di sapere se i loro edifici e sistemi interni funzionano con la massima redditività: una considerazione importante in molti settori, tra cui il retail.
Ad esempio, il guasto del gruppo di refrigerazione di un negozio o di una macchina da caffè non passeranno più inosservati: i sistemi avanzati progettati da IBM e Tridium genereranno automaticamente ordini di lavoro e invieranno i tecnici per la riparazione sul posto, prima ancora che il responsabile del negozio si accorga che il gelato si sta sciogliendo o che il caffè non scende più dalla macchina.
La tecnologia Tridium supporta centinaia di protocolli e reti chiave utilizzati dai fornitori di sistemi di domotica – tra cui software basato su standard aperti, reti cellulari e Internet Protocol. Questi protocolli consentono a diversi oggetti fisici di comunicare tra loro, in quella che spesso viene definita “internet delle cose”.
“Il nostro impegno nella creazione di edifici più intelligenti sarà potenziato dalla tecnologia Tridium, che consente il controllo e l’automazione di molti dei sistemi che costituiscono un edificio – riscaldamento, impianto idrico, fognatura ed elettricità”, ha spiegato David Bartlett, vice president, Industry Solutions, IBM Software. “Insieme saremo in grado di offrire ai clienti maggiore intelligenza e controllo sui loro edifici e sul mondo fisico”.
“Le nostre tecnologie comprendono molti metodi di comunicazione, per supportare l’integrazione di questi sistemi e dispositivi diversi, facilitando un migliore controllo e una maggiore consapevolezza”, ha spiegato Steve Fey, president di Tridium. “La nostra attenzione è sempre stata focalizzata sull’integrazione e sull’interoperabilità di tutti questi sistemi, sia fissi che wireless.
Ora, con IBM possiamo fornire un’infrastruttura basata su IP end-to-end, per qualsiasi tipo di edificio, e offrire informazioni in tempo reale, asset intelligence e analisi praticamente da ogni dispositivo e sensore presente nella rete, per il supporto decisionale in tutto il mondo”.
Le nuove tecnologie emergenti faranno dell’IP (Internet Protocol) uno standard comune per collegare sensori e dispositivi intelligenti all’impresa. IBM prevede di adottare e promuovere l’ambiente applicativo Sedona open-source di Tridium. Sedona supporta reti di dispositivi sicure e basate su IP e analisi dei dati avanzati, fornendo nuove funzionalità di automazione alle strutture e un maggiore livello di controllo al management aziendale.
Edifici più intelligenti per un pianeta più intelligente
IBM, membro della Internet Protocol for Smart Objects (IPSO) Alliance, aiuta a creare, gestire e mantenere le infrastrutture più intelligenti e interconnesse del mondo: edifici, città, servizi di pubblica utilità, uffici, sistemi di trasporto e attività operative in ogni settore.
