Il cloud computing ridefinirà i modelli di business aziendali

Secondo il recente studio IBM – The power of cloud – entro il 2015 raddoppieranno le aziende che realizzano innovazione grazie al cloud computing

Il numero di aziende che ricorreranno al cloud computing per rinnovare i modelli di business esistenti è destinato a più che raddoppiare nei prossimi tre anni, man mano che i business leader sfrutteranno la rapida disponibilità dei dati e la crescente popolarità dei social media: è quanto emerge da un nuovo studio pubblicato oggi da IBM. Le aziende che sfruttano il potere di trasformazione del cloud computing avranno un vantaggio significativo nella corsa all’introduzione di nuovi prodotti e servizi e all’acquisizione di nuovi mercati e flussi di ricavi.

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Per comprendere meglio come cambia il modo in cui le organizzazioni utilizzano il cloud oggi, e in cui prevedono di impiegarlo in futuro, IBM insieme alla Economist Intelligence Unit ha condotto un’indagine su più di 500 dirigenti di business e tecnologia in tutto il mondo. I risultati sono stati raccolti in un nuovo studio, intitolato “The Power of Cloud: Driving business model innovation” [La potenza del cloud computing: stimolare l’innovazione dei modelli di business].

“Le aziende stanno iniziando a capire che il cloud non porta solo incremento di efficienza e risparmio di costi, ma significa anche stimolare quell’innovazione che garantisce vantaggio competitivo sul mercato”, ha spiegato Saul Berman, IBM global strategy consulting leader e coautore dello studio.

Cambiano le motivazioni per l’adozione del cloud

Secondo lo studio, i business leader, nello sforzo di soddisfare le esigenze dei clienti e stimolare la crescita futura, si avvarranno sempre più del cloud per sviluppare nuovi modelli di business, in grado di sfruttare le funzionalità nate da questi trend digitali. Mentre il 16 percento dei dirigenti intervistati afferma di utilizzare già le funzionalità del cloud per generare innovazione, ad esempio per entrare in nuove linee di business o ridefinire un settore esistente, entro il 2015 il 35 percento di essi intende utilizzarlo per trasformare i propri modelli di business.

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Anche se poco più della metà degli intervistati ha indicato nel “miglioramento dell’efficienza organizzativa” una delle principali sfide attuali, solo il 31 percento prevede che ciò continuerà a essere una sfida da qui a tre anni. Lo studio indica invece che in futuro la loro attenzione si sposterà verso la crescita e le iniziative competitive. Gli obiettivi citati per l’adozione del cloud sono in linea con questi obiettivi aziendali, evidenziando quindi che, tra le leve per l’adozione del cloud, le esigenze di business eguaglieranno presto le motivazioni IT:

– il 62 percento degli intervistati afferma che una maggiore collaborazione con i partner esterni è un obiettivo chiave per l’adozione del cloud; – il 57 percento cita i vantaggi competitivi in termini di costi, grazie all’integrazione verticale, come importante motivazione;

– il 56 percento sottolinea l’apertura di nuovi canali e mercati di distribuzione come obiettivo importante.

Tra gli esempi presenti nel rapporto, che evidenziano come il cloud viene utilizzato per generare nuovi flussi di ricavi e migliorare i modelli di business, vi è un marketplace online per prodotti artigianali, che ha sfruttato la flessibilità dei costi del cloud per avere accesso a una business analytics più potente e online. L’azienda è in grado di analizzare, in modo efficace in termini di costi, i dati provenienti da circa un miliardo di visite mensili al proprio sito web e di usare tali informazioni per formulare raccomandazioni sui prodotti, con la possibilità di accedere a tool e potenza di calcolo in genere accessibili solo ai retailer di grandi dimensioni.

Lo studio cita inoltre una rete informativa sanitaria online in India, che consente lo scambio di informazioni e transazioni tra fornitori di assistenza sanitaria, datori di lavoro, enti pagatori, medici, amministratori esterni e pazienti. Collegando più di 1100 ospedali e 10.000 medici, le funzionalità del cloud computing agevolano la collaborazione e la condivisione delle informazioni, aiutando la rete a perseguire un modello di business più collaborativo e a fornire assistenza migliore a un costo ridotto.

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Gli autori dello studio identificano alcuni attributi che nel prossimo futuro modificheranno le regole del gioco dell’IT per abilitare nuovi modelli di business: si tratta della capacità del cloud di filtrare la complessità, di consentire esperienze definite dall’utente, oltre che della scalabilità generale e della flessibilità dei costi.

“Il cloud ha il potere di aprire la porta a modi più efficienti, velocemente reattivi e innovativi di fare business e riteniamo che le aziende che emergeranno saranno quelle che sapranno sfruttarlo come punto chiave di differenziazione nella generazione di valore di business”, spiega Berman. “Che scelgano di utilizzare il cloud per ottimizzare, innovare o addirittura sovvertire i propri modelli di business, è necessario che esse inizino subito”.