La ripresa IT e le performance di Ibm e Intel

Nel primo trimestre dell’anno Ibm e Intel trainano la ripresa dell’economia tecnologica.

Le buone notizie arrivano dai positivi risultati conseguiti soprattutto in area data center. Ibm segna il più alto aumento di fatturato da 10 anni a questa parte, + 7,7% per una cifra complessiva di 24,6 miliardi di dollari contro i 22,86 del primo quarter 2010. Ma ciò che più sorprende è la domanda di computer mainframe, da sempre elemento vitale delle risorse di Big Blue.

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In forte crescita il volume di vendita di Intel, dinamica che ha generato un incremento di fatturato del 25%, risultato sul quale incide in forma significativa la tecnologia che è stata metabolizzata in server utilizzati nelle grandi server room. Risultati positivi sono stati realizzati anche in area Pc dove il gigante del silicio, nonostante la non brillante dinamica dell’area consumer – dati IDC riportano una diminuzione di vendite del 3,2% – ha ottenuto un + 17%.

Tuttavia gli analisti finanziari ritengono che il risultato non sia decretato dall’acquisto degli utenti finali, ma corrisponda all’approvvigionamento del mercato in prospettiva delle vendite che si realizzeranno nel corso del 2011. Sarebbe in questo modo spiegato il divario tra gli ottimi risultati di Intel e la decrescita del mercato Pc. Se questo fosse vero l’evoluzione di fatturato per i prossimi trimestri è destinata a rientrare su valori decisamente più contenuti.

Goldman Sachs afferma che nel corso del 2011 l’emergente tecnologia tablet possa incidere negativamente sulle vendite dei Pc, cannibalizzando il 35% dell’intero mercato e mettendo in difficoltà le performance di Intel. Tuttavia, quest’ultima considera di essere nella posizione per poter in prospettiva trarre vantaggio da questa nuova dinamica continuando, in parallelo, a dominare il settore del Pc tradizionale e la relativa forte domanda che sta caratterizzando le nuove economie.

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Sia per Intel che per Ibm la debolezza del mercato europeo e americano è stata compensata dalle ottime performance in paesi emergenti come Brasile e Cina ovvero le aree geografiche che testimoniano in questo momento della vivacità economica che contraddistingue lo sviluppo mondiale. Ibm riporta buoni risultati anche in India dove ha registrato un aumento di fatturato del 18%.