Quali sono gli effetti nocivi per chi sniffa cocaina? Una delle conseguenza più devastanti per l’organismo è stata dimostrata di recente: un aumento significativo e preoccupante del rischio di ictus ischemico nelle 24 ore successive al consumo della droga.

Questa la conclusione di una recente ricerca americana, che ha analizzato le principali cause dell’insorgere di questa gravissima malattia tra i più giovani. Oltre alla predisposizione genetica, all’influenza ambientale, al soffrire già di diabete e a comportamenti a rischio come fumare, è stato dimostrato come la cocaina svolga un ruolo statisticamente determinante nel causare la malattia.

Risultati inequivocabili e allarmanti

«Siamo sorpresi nello scoprire come sia forte l’associazione tra consumo di cocaina e rischio di ictus ischemico nei giovani», dichiarano gli autori dello studio. I risultati sorprendono e allarmano anche perché questa correlazione così evidente tra consumo di cocaina e insorgenza dell’ictus, non era mai stata messa in luce prima da nessuno studio con dati così eclatanti.

I partecipanti hanno rivelato una propensione allo sviluppo della patologia da sette a dieci volte più alta nelle 24 ore che seguono il consumo di droga.

 

Droghe e attacchi apoplettici

Questa non è la prima volta che l’insorgere di un attacco ischemico transitorio viene ricondotto all’uso di sostanze stupefacenti, cocaina e anfetamine, che è dimostrato causino un incremento della pressione arteriosa e un restringimento dei vasi sanguigni.

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Altre ricerche condotte in passato lo dimostrano, come uno studio del 2007 in Texas sulla relazione tra droghe (cocaina e anfetamina) e l’aumento di rischio di colpo apoplettico, che aveva individuato un fattore di rischio di 5 volte superiore rispetto al normale.

Cocaina, a preoccupare non è soltanto la dipendenza

Proprio alla luce dei risultati di quest’ultimo studio, risulta evidente come il consumo di cocaina, che negli ultimi decenni ha assunto proporzioni sempre più preoccupanti soprattutto tra i giovani, costituisca un problema molto grave: non solo si tratta di una droga che, come tutte le sostanze stupefacenti, dà un’elevatissima dipendenza a chi la assume, ma le devastanti conseguenze, come la morte per ictus, vengono spesso sottovalutate.