IDM Group propone la firma biometrica

Con la firma biometrica al via reali progetti paperless

IDM Group, tra le prime realtà italiane attive nell’offerta di servizi di Document e Business Process Outsourcing, annuncia l’avvio di progetti basati sulle nuove tecnologie di tablet, penna ottica (o digitale) e firma biometrica.

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E’ da tempo che nel settore del Document Management viene auspicata l’eliminazione della carta. Ad oggi però ci sono ancora dei passaggi che ne prevedono obbligatoriamente l’utilizzo, come ad esempio la sottoscrizione di contratti. Infatti, poiché un contratto sia valido, è necessario che questo sia firmato su carta, e solo in seguito potrà venire digitalizzato.

Ma IDM, adottando tecnologie di ultima generazione, consente di superare questa barriera. L’utilizzo infatti di speciali moduli elettronici (siano essi layout di contratti, di polizze, o altro), di un apposito tablet e di una penna ottica per sottoscrivere i contratti (e non solo) genera il contratto direttamente in formato digitale. Oltre a ciò viene catturata la firma del contraente e questa firma, detta ‘biometrica’, permette di rilevare immediatamente il grafo della firma olografa insieme alle componenti biometriche insite in essa, vale a dire pressione, accelerazione e ritmo. Questi parametri, insieme all’aspetto grafico della firma, la rendono assolutamente univoca.

Tutti i dati presenti nel modulo compilato digitalmente vengono immediatamente inviati via bluetooth al Data Center IDM, e i dati biometrici sono associati al certificato di firma e vengono impiegati quale sistema di Strong Authentication per attivare il certificato digitale e la relativa encrypting key per la sottoscrizione mediante Firma Digitale. Il processo di firma verrà così supportato in tutto, generando pdf sottoscritti con Firma Digitale.

Tale documentazione sarà inviata digitalmente a IDM, la quale provvederà ad effettuare tutte le validazioni e le operazioni di back office sul documento digitale. IDM inoltre conserverà presso i propri Data Center tutte queste informazioni, rendendone possibile la visualizzazione in ogni momento tramite il proprio documentale. Ovviamente copia della documentazione potrà essere stampata su richiesta.

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“Il primo grande vanaggio è che il documento elettronico realizzato con l’uso della firma biometrica ed associao ad un processo di firma digitale risulta valido dal punto di vista legale ed equivalente a tutti gli effetti al documento caraceo, garantendone la validità legale in sede di eventuali contestazioni. A seguire poi, va considerata la disponibilità immediata del documento digitale in qualsiasi sede e la possibilità di invio di documentazione elettronica originale ai clienti”. Ha detto Marco Donnamaria, Sales & Marketing Director di IDM Group. “Ad oggi IDM ha avviato diversi progetti presso clienti di settori quali Banche, Istitutidi Credito ed Energy.”

Come per tutte le nuove tecnologie che cambiano le logiche di lavoro e che devono essere regolamentate da norme opportune, si è reso necessario mettere a punto una metodologia di ridefinizione dei processi organizzativi, motivo per cui IDM ha ritenuto opportuno avvalersi dell’esperienza di altri player partecipando al Tavolo di Lavoro sul Documento Elettronico di ABI Lab.

“Il GdL Documento Elettronico di ABI Lab rappresenta un ambito di conrono tra banche e partnerICT su tematiche legate alla dematerializzazione; nell’ambito del tavolo di lavoro si parla da tempo di questo tipo di soluzioni di firma; la sensibilità delle banche su tali tecnologie appare evidente e in diverse realtà sono in atto analisi, sperimentazioni e verifiche di fattibilità. In tal senso sarà importante anche valutare gli aspetti legati al trattamento e alla conservazione dei dati associati alla firma dell’utente” ha spiegato Giulio Murri, Research Analyst di Abi Lab.