Il test, la cui regolarità sarà vigilata da osservatori esterni, si effettuerà al computer a partire dal prossimo anno e nel 2016 sarà inserito l’inglese

Dal 10 maggio oltre 600mila studenti dovranno sostenere la temuta prova Invalsi, che non sarà sostenuta dai maturandi almeno fino al 2015. I primi saranno gli studenti di quinta elementare, seguiti il 14 maggio da quelli di prima media e il 16 dalle seconde superiori. Sono previste diverse novità che saranno inserite via via nel corso degli anni.

Le novità

La prova Invalsi sarà effettuata al PC a partire da gennaio/febbraio del 2014. Nel 2016 sarà inserito nel test, che vale un sesto del voto finale complessivo, anche l’inglese. “Sul piano organizzativo tutti i dati saranno raccolti elettronicamente – ha spiegato Roberto Ricci, dirigente di ricerca Invalsi – poi, è stato maggiore spazio a domande aperte, sia in matematica sia in italiano, insistendo su aspetti di competenza più che di conoscenza per capire il ragionamento compiuto dallo studente nel dare le risposte”. A vigilare sulla regolarità della prova ci saranno degli osservatori esterni, attenti a individuare “comportamenti anomali”.

Le polemiche

Il test è stato osteggiato da quasi tutte le categorie interne alla scuola: genitori, insegnati e sindacati. In particolare le critiche riguardano il “Questionario dello studente”, un fascicolo da compilare alla fine delle prove e già visionabile online. Il questionario ha il compito di valutare la situazione didattica dei singoli istituti e il grado di impegno degli studenti per scoprirne pregi e difetti. In molti sono però convinti che sia necessario ridiscutere le modalità di pubblicazione per non violare la privacy.

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