Il chip che svela il DNA in un’ora

Panasonic e IMEC hanno sviluppato un piccolo dispositivo per la rilevazione genetica

Ad oggi per avere i risultati di un normale test del DNA ci vogliono dai tre ai quattro giorni, almeno nella migliore delle ipotesi. Panasonic insieme all’istituto di ricerca belga IMEC ha realizzato un chip per l’analisi del DNA che riesce ad automatizzare tutti i passaggi utili per ottenere le informazioni genetiche degli individui in soli 60 minuti. L’obiettivo è quello di consentire veloci diagnosi e terapie personalizzate.

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Il chip

Quello che abbiamo sviluppato è un dispositivo grande meno della metà di un biglietto da visita. Contiene tutto il necessario per il test del DNA. Una volta inserita una goccia di sangue, il chip completa l’intero processo fino a individuare eventuali variazioni del singolo nucleotide polimorfismo (SNP)” – spiegano dall’istituto. Questa rilevazione permette di verificare se sono presenti malattie geneticamente trasmissibili, valutandone i rischi futuri e identificando i geni legati alla malattia. Il test viene fatto semplicemente iniettando il sangue, assieme a una sostanza chimica, nel chip e facendo partire la procedura. Tecnicamente il DNA viene estratto dal mix della soluzione sangue/liquido con un riconoscimento delle regioni contenenti SNP.

La tecnica

L’individuazione del DNA è possibile grazie a una tecnologia chiamata PCR che isola le sezioni desiderate variando la temperatura del composto; nel metodo tradizionale questa operazione porta via almeno due ore di lavoro. Il DNA isolato viene poi inviato attraverso una micro pompa a un filtro che riesce a dividerlo per ogni sezione. Successivamente un sensore elettrochimico identifica eventuali regioni SNP mentre il DNA viene sciolto nel composto chimico. Ecco un breve video di DigInfo che ne spiega il funzionamento.

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