Il Consiglio della Regione Toscana sceglie Trend Micro

Grazie alla soluzione Trend Micro Deep Security l’ente regionale ha potuto semplificare la gestione dei sistemi di sicurezza ed estendere la protezione all’ambiente e ai servizi in-the-cloud

Trend Micro annuncia che il Consiglio della Regione Toscana ha scelto Trend Micro Deep Security, la piattaforma di protezione integrata per server fisici, virtuali e in-the-cloud, per centralizzare la gestione della sicurezza e migliorare la pianificazione e il controllo del rischio, oltre a proteggere le macchine virtuali in ambiente VMware con una piattaforma di sicurezza agentless e virtual patching ed estendere la protezione agli ambienti in-the-cloud.

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Il Consiglio regionale della Toscana ha il compito di valutare e approvare le scelte, i programmi e le iniziative legislative promosse dal governo locale sulle materie di competenza regionale. L’ente impiega 261 addetti a livello di struttura ai quali sommano altri 246 collaboratori nelle aree dei gruppi consiliari. Nel corso degli ultimi tre anni i suoi sistemi IT sono passati da un’architettura fisica a una configurazione dei servizi di rete gestiti attraverso un’architettura completamente virtuale, che garantisce l’operatività per i servizi interni di back-office e quelli di front-office, esposti su Internet per l’accesso da parte dei cittadini. A questi si è aggiunta di recente una porzione di ambienti applicativi in-the-cloud, impiegati principalmente per lo streaming video della diretta del Consiglio regionale e lo storage delle registrazioni delle sedute consiliari, rese poi disponibili via Web ai cittadini.

“Con la progressiva digitalizzazione dei processi”, spiega Carlo Cammelli, Responsabile settore Tecnologie, Consiglio regionale della Toscana, “ci siamo trovati a dover prestare particolare attenzione alla sicurezza e ai piani di continuità operativa, necessità diventata un obbligo di Legge con il Codice dell’amministrazione digitale, che impone di gestire i livelli di sicurezza e affidabilità dei servizi secondo una logica strutturata”.

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Trend Micro Deep Security ha fornito all’ente una piattaforma di protezione server completa, in grado di proteggere i sistemi virtualizzati da violazioni di dati o interruzioni dell’attività, assicurando un elevatissimo grado di continuità operativa e la conformità agli standard interni di qualità e ai principi ITIL.

La soluzione Trend Micro ha consentito di migliorare la gestibilità della sicurezza negli ambienti VMware, riducendo la necessità di continue operazioni di configurazione e aggiornamento, e ha permesso di centralizzare la gestione dei processi di prevenzione dei rischi. In particolare, il sistema di patching virtuale consente la protezione delle vulnerabilità prima che possano essere sfruttate e facilita il rilascio di patch di emergenza, anche attraverso azioni pianificate, in modo da evitare costose interruzioni dell’attività di sistema.

Grazie al nuovo processo di semplificazione il consiglio regionale ha potuto abbattere i costi, risparmiando sulle spese generali di gestione e amministrazione dell’IT. A questi vantaggi si somma una copertura estesa rispetto a varie tipologie di rischio relative alle architetture software e piattaforme, incluse quelle in-the-cloud.

“Siamo felici di avere supportato il Consiglio della Regione Toscana nel processo di innovazione e semplificazione gestionale dei sistemi di sicurezza a livello client e server”, commenta Gastone Nencini, Country leader di Trend Micro Italia. “Con Deep Security garantiamo una protezione completa, adattiva ed estremamente efficiente agentless o agent-based, che include anti-malware, rilevamento e prevenzione delle intrusioni, firewall, protezione delle applicazioni Web, controllo dell’integrità e ispezione dei registri. In questo modo, la nostra soluzione consente all’ente di assicurare la continuità operativa dei servizi esposti sulla Rete e disponibili ai cittadini”.

“Con Trend Micro ora possiamo operare a livello centralizzato per ogni aggiornamento e allineare i sistemi sempre all’ultima versione, per fronteggiare nuovi rischi”, conclude Carlo Cammelli. “Grazie alla centralizzazione dei sistemi di controllo della sicurezza IT abbiamo migliorato tempi e costi di gestione, affrontando con successo la protezione di ambienti virtualizzati e in-the-cloud e rispondendo agli obblighi di Legge in materia.”

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