Il data center della NSA che cade a pezzi

Ci monitorano, selezionano e conservano. Eppure le strutture dove sono archiviati i nostri dati sono fatiscenti e in rovina come raccontano Wall Street Journal e Salt Lake Tribune

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La National Security Agency ha un importante data center nello Utah che riesce a sopportare un carica di 65 megawatt, un particolare che lo rende uno dei più grandi data center al mondo. Tuttavia la sua storia è particolare visto il cammino difficile. Costato 1,53 miliardi di dollari, il centro è stato costruito con un programma “aggressivo” che ne prevedeva la realizzazione in tempi strettissimi. I lavori, cominciati nei primi mesi del 2011, vedranno un completamento definitivo entro la fine del 2013 anche se parte della struttura è già operativa da un po’.

Le fonti americane

Come ha riportato il Wall Street Journal qualche giorno fa, e poi il Salt Lake Tribune, la struttura avrebbe diversi difetti e problemi di costruzione con attrezzature danneggiate e infrastrutture malmesse. L’intero edificio si trova a Bluffdale, nello Utah, non troppo distante da Salt Lake City. Come riportano le testate statunitensi, è difficile immaginare la quantità di strumenti e cablaggi presenti nei 100,000 metri quadri riservati alla NSA. Solo per farsi un’idea della potenza prodotta, si pensi ai 60 generatori diesel di emergenza, ognuno dei quali è in grado di produrre 3.000 KW, secondo un rapporto ambientale americano.

Cosa è andato storto?

“Nessuno è immune ad una mancanza di disciplina – ha detto Hudson Denney, fondatore e capo della Net3 Technology, un provider si servizi cloud che gestisce piattaforme e data center – l’elettricità può non essere un problema se si tratta di strutture simili mantenute dal governo”. In pratica l’intera struttura soffrirebbe della mancanza di una corretta manutenzione, un paradosso se si pensa alla mole di dati informatici che contiene.

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Troppa potenza mal gestita

Il più grande sistema di calcolo al mondo, il Tianhe-2 in Cina, che è stato sviluppato dalla National University of Defense cinese, ha circa 3.120.000 nodi e utilizza circa 18 MW di potenza ovvero il 28% del centro di carico in Utah. Proprio la Cina ha intenzione di realizzare il data center più potente al mondo, in grado di supportare 100 MW di potenza. La media dei centri di calcolo è molto più bassa, attestandosi su un range tr ai 10 e i 25 MW.