La scoperta sull’Himalaya del più antico antenato dei grandi felini, la Panthera Blytheae, conferma che la specie si è sviluppata prima in Asia

Un’equipe di ricercatori provenienti da Stati Uniti, Canada e Cina ha scoperto in Tibet il fossile del più antico felino, Panthera Blytheae. La scoperta conferma che la specie non si è sviluppata in Africa, come si pensava fino ad oggi, ma in Asia Orientale.

Panthera Blytheae

 

Dall’analisi del cranio del felino originario, che risale tra i 4 e i 6 milioni di anni fa, si è scoperto che esso ha molte caratteristiche in comune con il Leopardo delle Nevi che abita l’Himalaya. “Questo felino è una sorella del leopardo delle nevi vivente: ha una fronte ampia e un muso breve, Ma è un po’ più piccolo, delle dimensioni dei leopardi nebulosi (Neofelis nebulosa)”, ha spiegato il prof. Jack Tseng dell’Università della California Meridionale. L’animale scoperto sarebbe l’antenato comune a tutti i grandi felini (tigre, leone, leopardo, puma e gatto) e ha permesso di confermare che l’intera specie è originaria dell’Asia Orientale e non dell’Africa.

Nell’ambito della ricerca dell’origine delle specie, gli scienziati sono riusciti a sequenziare il DNA del più antico antenato del cavallo, che è risultato essere molto simile all’attuale cavallo di Przewalski.

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