Intel offre una nuova architettura per le scoperte scientifiche grazie ai coprocessori Intel Xeon Phi

La combinazione di processori Intel Xeon e Intel Xeon Phi è destinata a guidare l’innovazione nel settore dell’High Performance Computing

Avviando una nuova era nell’High Performance Computing, Intel Corporation ha introdotto sul mercato il coprocessore Intel Xeon Phi, il culmine di anni di ricerca e collaborazione, per offrire livelli senza precedenti di innovazioni rivoluzionarie nei settori della produzione, delle bioscienze, dell’energia e in altre aree. La capacitàdi effettuare più velocemente calcoli e simulazioni e di prendere decisioni più informate ha alimentato la crescita dell’High Performance Computing (HPC) e dell’analisi dei dati. Questo sviluppo è stato guidato dalle priorità delle aziende globali e della ricerca di poter prevedere in maniera più accurata modelli meteorologici, creare risorse energetiche più efficiente e sviluppare cure per le malattie, oltre a molte altre importante problematiche. Con le rivoluzionarie prestazioni per watt e altre nuove caratteristiche del coprocessore Intel Xeon Phi, il settore potrà inoltre contare su un’affidabilità ancora maggiore per ottenere risposte precise, contribuendo al proliferare dell’High Performance Computing al di là dei laboratori e delle università, ed ottenere la massima produttività.

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“Il coprocessore Intel Xeon Phi rappresenta un risultato straordinario nell’innovazione Intel, che ci consentirà di raggiungere nuove vette nella ricerca e nelle scoperte scientifiche, ribadendo l’impegno di Intel nel computing di livello exascale”, ha affermato Diane Bryant, Vice President eGeneral Manager del Data center and Connected Systems Group di Intel. “La combinazione della famiglia di processori Intel Xeon e del coprocessore Intel Xeon Phi cambierà la portata e la scala di ciò che le applicazioni altamente parallele saranno in grado di conseguire, offrendo livelli senza precedenti di prestazioni, efficienza e programmabilità. Con questa tecnologia che si pone come nuove fondamenta per l’HPC, risolvere le sfide del mondo reale – dal prevedere in maniera accurata gli sviluppi meteorologici con 21 giorni di anticipo allo sviluppo di nuove cure per le malattie -diventerà sempre più possibile”.

Basati sull’architettura Intel Many Integrated Core (Intel MIC), i coprocessori Intel Xeon Phi completano le attuali famiglie di processori Intel Xeon E5-2600/4600 per offrire prestazioni senza precedenti per le applicazioni altamente parallele. La famiglia di processori Intel Xeon E5 è una potente piattaforma di computing che potenzia molti sistemi Top500, consentendo di raggiungere prestazioni petascale (un milione di miliardi di operazioni in virgola mobile al secondo). Da oggi, grazie ai prodotti Intel Xeon Phi che gestiscono gran parte dell’elaborazione”altamente parallela” per aiutare i supercomputer a produrre risposte per una vasta gamma di discipline scientifiche e tecniche – come la ricerca genetica, le attività di ricerca di petrolio e gas e la modellazione meteorologica – Intel ritiene che questa potente combinazione aiuterà ad aprire la strada per il computing exascale, che rappresenta un aumento della capacità computazionale di 1000 volte rispetto a petascale.

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Risparmio di tempo e di risorse grazie al modello di programmazione più diffuso al mondo

Il coprocessore Intel Xeon Phi trae vantaggio dai linguaggi di programmazione, modelli di parallelismo, tecniche e strumenti di sviluppo consueti e abituali disponibili per l’architettura Intel. Ciò contribuisce a garantire che le aziende software e i reparti IT possano contare su maggiore facilità d’uso del codice parallelo senza dovere formare nuovamente gli sviluppatori su modelli di programmazione proprietari e specifici per l’hardware, normalmente associati agli acceleratori. Intel fornisce gli strumenti software per aiutare gli scienziati e gli ingegneri a ottimizzare il loro codice per trarre il massimo vantaggio dai coprocessori Intel Xeon Phi, tra cui Intel Parallel Studio XE e Intel Cluster Studio XE. Già disponibili, questi strumenti consentono l’ottimizzazione del codice e, impiegando gli stessi linguaggi e modelli di programmazione condivisi dai coprocessori Intel XeonPhi e dalla famiglia di processori Intel Xeon E5, permettono alle applicazioni di sfruttare sia le decine di core dei coprocessori Intel Xeon Phi che di utilizzare in modo più efficiente i thread del processore Intel Xeon.

Introduzione di due nuove famiglie di prodotti Intel Xeon Phi

Intel introdurrà sul mercato due nuove famiglie di coprocessori Intel Xeon Phi, basate sui più avanzati transistor tri-gate 3D a 22 nanometri, che offrono livelli ottimali di prestazioni e prestazioni per watt per i carichi di lavoro altamente paralleli dell’HPC.

La famiglia di coprocessore Intel Xeon Phi 3100 offre grandi vantaggi per l’esecuzione di carichi di lavoro ad elaborazione intensiva, come ad esempio le applicazioni di bioscienze e simulazioni finanziarie. La famiglia Intel Xeon Phi 3100 offre più di 1000 Gigaflops (1 TFlops) di prestazioni a doppia precisione, il supporto per fino a 6 GB di memoria con larghezza di banda di240 GB/sec e una serie di caratteristiche di affidabilità, tra cui Error Correction Code (ECC) della memoria. La famiglia di processori opera con Thermal Design Point (TDP) envelope di 300 W.

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Il coprocessore Intel Xeon Phi 5110P offre ulteriori prestazioni con un consumo energetico inferiore. Raggiunge 1.011 Gigaflops (1,01 TFlops) di prestazioni a doppia precisione e supporta 8GB di memoria GDDR5 con una larghezza di banda superiore della memoria, pari a 320 GB/sec. Con 225 watt di TDP, il coprocessore Intel Xeon Phi 5110P con raffreddamento passivo offre l’efficienza energetica ideale per ambienti di elaborazione ad alta densità ed è destinato a carichi di lavoro ad alta capacità, ad esempio creazione di contenuti digitali e ricerca nel settore dell’energia. Questo processore è già stato consegnato ai primi clienti ed è presente nella 40a edizione della classifica Top500.

Per fornire accesso rapido alla nuova tecnologia dei coprocessori Intel Xeon Phi per clienti quali il Texas Advanced Computing Center (TACC), Intel offre inoltre prodotti personalizzati: il coprocessore Intel Xeon Phi SE10X e il coprocessore Intel Xeon Phi SE10P. Questi prodotti offrono 1073 GFlops di prestazioni a doppia precisione con TDP di 300 W, mentre le altrespecifiche sono analoghe al coprocessore Intel Xeon Phi 5110P.

Ampia adozione dei coprocessori Intel Xeon Phi da parte del settore e dei clienti

Oltre 50 produttori stanno progettando soluzioni basate su coprocessori Intel Xeon Phi, tracui Acer, Appro, Asus, Bull, Colfax, Cray, Dell, Eurotech, Fujitsu, Hitachi, HP, IBM, Inspur, NEC, Quanta, SGI, Supermicro e Tyan.

Il prof. Stephen Hawking e il Cosmos Lab dell’Università di Cambridge hanno avuto accesso in anteprima alla tecnologia del coprocessore Intel Xeon Phi per impiegarla nel loro supercomputer SGI.

“Sono lieto che il nostro nuovo supercomputer COSMOS di SGI contenga la più recente tecnologia many-core di Intel, i coprocessori Intel Xeon Phi”, ha dichiarato Hawking. “Con il nostro potente e flessibile SGI UV2000, possiamo continuare a concentrarci sulle scoperte, guidando la ricerca in tutto il mondo per far progredire ulteriormente la comprensione del nostro universo”.

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La maggioranza dei supercomputer TOP500 ha scelto Intel come motore di elaborazione

Oltre il 75% (379 sistemi) dei supercomputer inclusi nella 40a edizione della classifica Top500 sono basati su processori Intel. Tra i sistemi inseriti per la prima volta in classifica, oltre il 91% sono basati su tecnologia Intel. L’edizione di novembre dell’elenco ha registrato sette sistemi basati su coprocessori Intel Xeon Phi, tra cui l’installazione iniziale del sistema “Stampede” di TACC (2,66 PFlops, N. 7 in classifica); il sistema “Discover” del NASA Center for Climate Simulation (417 TFlops, N. 52); il sistema “Endeavour” di Intel (379 TFlops, N. 57); il supercomputer “MVS-10P” presso il Joint Supercomputer Center dell’Accademia Russa delle Scienze (375 TFlops, N. 58); il sistema “Maia” del NASA Ames Research Center (212 TFlops, N.117); il sistema “SUSU” della South Ural State University (146 TFlops, N. 170); e il supercomputer “Beacon” del National Institute of Computational Sciences presso l’Università del Tennessee (110TFlops, N. 253), il supercomputer con maggiore efficienza energetica della lista, con 2,44 GFlopsper watt. Il report completo è disponibile all’indirizzo www.top500.org.