In arrivo il primo smartphone a processore Intel

Il primo smartphone equipaggiato con un processore Intel sarà prodotto dall’indiana Lava. Xolo, questo il nome dello smartphone, utilizza un processore Atom la cui architettura costituisce la base di partenza per un nuovo ciclo di sviluppo nell’ambito della nuova categoria di prodotti su cui Intel ha l’ambizione di diventare uno dei più importanti fornitori, mettendo fine alla supremazia dell’inglese ARM. Ma insieme alla società indiana, nel corso dell’anno dovrebbero essere introdotti nuovi modelli da parte di Lenovo, Orange, Motorola e ZTE.

Il 2012 costituisce, quindi, il vero banco di prova per le ambizioni di Intel nella dimensione di mercato di smartphone e tablet. Riuscirà a rompere gli attuali equilibri di mercato e acquisire nuova credibilità nel settore tecnologico della comunicazione personale che vanta oggi la più alta percentuale di crescita? Ce ne sono tutte le premesseì, ma non sarà un percorso di breve durata. Rappresenta di fatto una strategia i cui risultati si potranno apprezzare nel corso dei prossimi anni.

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Per Intel il mercato dei nuovi dispositivi mobili, le cui piattaforme operative più diffuse sono rappresentate da Android e iOS, significa mettere a punto una strategia multipiattaforma che, nel breve e medio periodo, dovrebbe indirizzare il sistema operativo di Google e il nuovo sistema di Microsoft, atteso per la fine dell’anno.

Il futuro di Intel e le aspettative di crescita sono largamente influenzate dalle performance nell’ambito del settore mobile. Nonostante gli ottimi risultati finanziari ottenuti nel corso del 2011, con un fatturato che nel giro di un anno è passato da 43 a 53 miliardi di dollari, l’esito delle attività per l’anno corrente rimane soggetto a molte variabili. Da una parte la recessione economica dell’area europea, dall’altra l’attenuazione delle performance delle aree emergenti. E se il profilo di crescita del comparto PC rimane tutto sommato incoraggiante, Intel deve provare al mercato di avere le carte adatte per competere e sostenere un nuovo ruolo in prodotti di nuova generazione come smartphone, tablet e ultrabook. Se queste ambizioni non dovessero essere soddisfatte, Intel avrebbe più di qualche problema nel continuare a convincere gli investitori a sostenere la propria crescita.

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