Intel ottiene risultati record nel 2011

Intel Corporation ha reso noto il fatturato dell’intero anno 2011, pari a 54 miliardi di dollari, con un risultato operativo di 17,5 miliardi di dollari, utili netti di 12,9 miliardi di dollari e utili per azione pari a 2,39 dollari, tutti risultati record

Intel ha generato circa 21 miliardi di dollari in liquidità dalle proprie operazioni, ha pagato dividendi per un valore di 4,1 miliardi di dollari e ha impiegato 14,1 miliardi di dollari per riacquistare 642 milioni delle proprie azioni.

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Per il quarto trimestre, Intel ha ottenuto un fatturato di 13,9 miliardi di dollari, con un risultato operativo di 4,6 miliardi di dollari, utili netti di 3,4 miliardi di dollari e utili per azione pari a 64 centesimi. Intel ha generato circa 6,6 miliardi di dollari in liquidità dalle proprie operazioni, ha pagato dividendi per un valore di 1,1 miliardi di dollari e ha impiegato 4,1 miliardi di dollari per riacquistare 174 milioni delle proprie azioni.

“Il 2011 è stato un anno eccezionale per Intel”, ha dichiarato Paul Otellini, Presidente e CEO di Intel. “Grazie a una straordinaria capacità esecutiva, l’azienda ha ottenuto risultati eccellenti, facendo crescere il fatturato di oltre 10 miliardi di dollari e surclassando tutti i record precedentemente ottenuti a livello di fatturato annuo e risultati finanziari. Con un dispiegamento eccezionale di prodotti e tecnologie in cantiere per il 2012, siamo entusiasti delle opportunità di crescita globale offerte dai sistemi Ultrabook, dai data center, dalle soluzioni di sicurezza e dall’introduzione sul mercato di smartphone e tablet basati su processori Intel”.

“Chiudiamo all’insegna dei record un 2011 che ha visto ancora una volta l’Italia partecipare attivamente al conseguimento di risultati complessivi entusiasmanti”, ha commentato Dario Bucci, Country Manager Intel Italia e Svizzera. “Si apre però soprattutto un anno di grandi aspettative e novità, in particolare nell’ambito della mobilità. L’accoglienza positiva dei primi modelli di Ultrabook, disponibili sugli scaffali a partire dall’ultima stagione natalizia, pone infatti le basi per il successo di una famiglia di prodotti che nel 2012 si arricchirà di oltre 70 modelli, capaci di garantire un’esperienza d’uso ancora migliore. Con altrettanto ottimismo guardiamo anche al mondo dei tablet e degli smartphone grazie all’arrivo sul mercato della nuova architettura Intel Atom, tanto più pensando ad un contesto come quello italiano particolarmente attento al segmento della telefonia mobile. Il tablet ha già conquistato tra l’altro un ruolo importante anche in ambito aziendale – conclude Bucci – come dimostra il progetto innovativo realizzato nel nostro Paese per TNT Italia attraverso l’utilizzo di questi particolare dispositivi basati sui nostri processori.”

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Previsioni finanziarie

Le previsioni finanziare Intel non tengono conto del potenziale impatto di eventuali fusioni, acquisizioni, disinvestimenti o altre combinazioni commerciali che potrebbero essere completati dopo il 19 gennaio.

Q1 2012 (GAAP, se non diversamente indicato)

• Fatturato: 12,8 miliardi di dollari, più o meno 500 milioni di dollari.

• Margine lordo percentuale: 63% e 64% Non-GAAP (escludendo l’ammortamento delle variabili non quantificabili legate alle acquisizioni), entrambi più o meno un paio di punti percentuali.

• Spese R&D più MG&A: circa 4,4 miliardi di dollari.

• Ammortamento delle variabili non quantificabili legate alle acquisizioni: circa 75 milioni di dollari.

• Impatto di investimenti e interessi e proventi diversi: zero circa.

• Ammortamenti: circa 1,5 miliardi di dollari

Intero anno 2012 (GAAP, se non diversamente indicato)

• Margine lordo percentuale: 64% e 65% Non-GAAP (escludendo l’ammortamento delle variabili non quantificabili legate alle acquisizioni), entrambi più o meno un paio di punti percentuali.

• Spese (R&D più MG&A): 18,3 miliardi di dollari, più o meno 200 milioni di dollari.

• Spese di Ricerca e Sviluppo: circa 10,1 miliardi di dollari.

• Ammortamento delle variabili non quantificabili legate alle acquisizioni: circa 300 milioni di dollari.

• Ammortamenti: 6,5 miliardi di dollari più o meno 100 milioni di dollari.

• Oneri fiscali: circa 29%.

• Investimenti di capitale per l’intero anno: 12,5 miliardi di dollari, più o meno 400 milioni di dollari