Interlem per il sociale, contro le mafie

INTERLEM prosegue il suo forte impegno nel sociale. Dopo la terza edizione del premio annuale per una Tesi di Laurea sulla Sclerosi Laterale Amiotrofica, questa volta il gruppo presieduto da Massimiliano Riva ha deciso di sostenere un’iniziativa mirata a combattere le mafie

“Come abbiamo già avuto modo di sostenere – ha sottolineato Massimiliano Riva – l’attenzione e l’impegno per il sociale sono parte integrante del nostro modo di fare impresa. Su questa base si fonda il nostro impegno anche a supporto dell’iniziativa che abbiamo scelto di sostenere tra qualche settimana e che vedrà, nei giorni che vanno dall’8 al 14 luglio 2013, la realizzazione di un campo di Volontariato e Formazione di un gruppo di adolescenti guidati da Don Roberto Pagani coadiutore presso una Parrocchia di San Donato Milanese. Don Roberto con i suoi ragazzi saranno ospiti dell’associazione Libera-Mente Società Cooperativa Sociale, aderente a ‘Libera, Associazioni, nomi e numeri contro le mafie’ situata a Marina di Cinisi, in provincia di Palermo. Oltre a lavori di ripristino del bene confiscato alla mafia e ad attività agricole, sono programmate attività formative legate alla cultura dell’antimafia e allo sviluppo economico ed etico”.

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L’aiuto fornito dal Gruppo Interlem nel sostenere questa iniziativa ha permesso di agevolare la partecipazione dei ragazzi e delle ragazze a questo progetto, in modo da non gravare particolarmente sulle loro famiglie. All’iniziativa partecipa anche in qualità di supporter la neonata associazione F.E.I.S. Brianza (Famiglia, Educazione, Impresa e Società). 

Libera-Mente Società Cooperativa Sociale, aderente a “Libera, Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”, propone in quest’ambito un campo di Volontariato e Formazione che è un luogo aperto sia a gruppi che a singoli e si svolge in un residence confiscato alla mafia. La struttura, inaugurata a luglio 2012, è sita a 200 metri dal mare e vicina all’aeroporto Falcone Borsellino. I volontari sosterranno la cooperativa nelle attività di ripristino del bene, quali tinteggiatura e verniciatura di pareti, infissi, porte e finestre, riordino e risistemazione dei locali, ripristino aiole e spazi esterni, sistemazione della legnaia e del pollaio, creazione di un parco giochi ecocompatibile tutto al fine di rendere il luogo agibile e adatto a ospitare iniziative e attività di educazione alla legalità, allo sviluppo ambientale e favorire un turismo sostenibile e responsabile.

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Sono previste anche attività agricole presso il limoneto e il vigneto e sono programmate attività formative legate alla cultura dell’antimafia, allo sviluppo economico ed etico e alle attività culturali alla scoperta del territorio; visite e passeggiate nelle riserve di interesse naturalistico e per i suggestivi sentieri della riserva naturale dello Zingaro. La zona offre la possibilità di numerose escursioni oltre che una spiaggia attrezzata. Agli incontri formativi partecipano i familiari di vittime di mafia e le persone che lottano quotidianamente contro la cultura mafiosa.

“Siamo orgogliosi – ha concluso Riva – di dare il nostro contributo anche a questa iniziativa nel campo del sociale. Un’esperienza formativa legata alla cultura dell’antimafia davvero unica e che permette di far maturare nei giovani quei valori sani di cui abbiamo tanto bisogno nella nostra società.”