Internet of Everything: la nuova rete globale nella visione di Cisco

All’Internet World di Londra, Ian Foddering, CTO UK & Ireland di Cisco, ha parlato dell’Internet of Everything e dell’effetto dirompente che la connessione globale avrà. “La competizione tra aziende è destinata a trasformarsi ancora, e si giocherà sul piano della rete non solo di tutti gli oggetti, ma di persone, processi, dati ed oggetti”, ha sottolineato Foddering. Estrarre valore dall’infinita quantità dei Big Data, e garantire la sicurezza dei processi, saranno elementi centrali per il successo del business. Un mondo sempre più controllato dalle macchine non significherà però un mondo disumano, come alcuni temono. “L’obiettivo della tecnologia è di servire meglio l’uomo, quindi l’IoE renderà più semplice la nostra vita. Ogni volta che, nel corso della storia, si sono connessi sistemi o idee che prima non lo erano, si è creato qualcosa di nuovo che ha stimolato il progresso”.

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Alcuni degli ambiti più interessanti del nuovo paradigma, secondo la visione di Cisco, sono l’health-care, il retail, il manufacturing, l’energia ed i trasporti. “La popolazione sta invecchiando. Entro il 2050 vi saranno 19 milioni di anziani in questo paese. Le applicazioni delle nuove tecnologie in ambito medico, con i device indossabili e tutte le informazioni rilevanti sul paziente disponibili in real-time prima ancora di arrivare in sala operatoria o di condurre qualunque tipo di intervento, promettono grandi miglioramenti nella vita di tutti noi”. In base ai gusti e all’attitudine all’acquisto dei clienti, le aziende saranno in grado di proporre i prodotti o servizi di cui si è in cerca, favorendo anche la convergenza tra punto vendita fisico e store virtuale.

“I Big Data che si produrranno andranno analizzati con analytics potenti. Si migliorerà la gestione del tempo e del denaro per effettuare gli acquisti ed i servizi saranno ‘tagliati su misura’ per soddisfare i gusti di ciascuno”. I processi produttivi verranno anch’essi collegati globalmente, ottimizzando la gestione aziendale delle risorse. “Un problema centrale che stiamo affrontando è l’energia e la sostenibilità del nostro modo di vivere. Grazie all’IoE l’ecosistema sarà in grado di ‘parlarci’ con uno scambio continuo di dati. I manager acquisiranno una visione olistica della loro azienda, mentre anche l’ambiente intorno a noi risponderà meglio ai nostri bisogni”.

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La vera sfida sarà ottenere le informazioni essenziali senza perdersi negli universi di dati. Sono tre gli ingredienti della ricetta per il successo nel nuovo mondo interconnesso, ha sottolineato in conclusione Foddering. “Primo, l’ambizione. Bisogna imparare a osare di più e a pensare in grande. Secondo, il talento. Senza questo non è possibile eccellere, né provare soddisfazione nella propria attività. Terzo, formare partnership. Siamo più forti quando siamo insieme, come dimostra l’idea stessa alla base della rete. Le grandi potenzialità che hanno appena iniziato a schiudersi con la connessione di tutte le cose sono l’occasione di costruire non solo un nuovo mercato, ma una nuova società, che sia allo stesso tempo più tecnologica e più umana”.

Donne e tecnologia a Londra: la Tech City di Croydon

Videointervista a Sara Luxford, co-founder Croydon Tech City

“Per sviluppare la presenza femminile nell’hi-tech servono soprattutto formazione, mentoring e connessioni con il mondo del business. Uno dei maggiori problemi che stiamo riscontrando riguarda l’accesso ai finanziamenti per imprese e start-up, ma ora il punto di vista femminile specialmente nei settore fashion, wearables e childcare sta assumendo sempre più peso. L’obiettivo anche delle iniziative che promuoviamo come Croydon Tech City è sostenere l’imprenditorialità delle donne che si occupano di tecnologia”.

 

Bit a tutto volume

Videointervista a Juliana Meyer, CEO SupaPass – “Best European Startup 2014” SXSW Hatch

“SupaPass è una piattaforma di crowdfunding, che attraverso un ecosistema innovativo cerca di superare alcuni dei problemi che l’industria musicale sta vivendo. Si colloca al centro della relazione tra i fan, gli artisti ed i brand, offrendo a ciascuno di questi soggetti una serie di vantaggi, grazie anche alla convergenza tra digitale ed esperienza reale. La nostra ambizione è di diventare leader mondiali nel nostro settore, contribuendo a costruire l’ecosistema musicale del futuro”.

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