Marketing e Web: finalmente a braccetto

Portare il marketing nel nuovo millennio. Questo l’obiettivo del Forum 2011 organizzato dall’Associazione Italiana Marketing (Aism) presso l’Hotel Melià a Milano.

Una full immersion nel mondo del marketing management e delle nuove possibilità offerte dagli strumenti informatici. Ha aperto le danze Franco Giacomazzi, professore di Marketing Industriale del Politecnico di Milano e presidente di Aism. Ospite d’eccezione John A. Goodman, vice chairman e co-fondatore di Tarp. ”Tenere in considerazione tutte le richieste dei singoli clienti” – ha affermato Goodman. “E’ importante che la stessa passione e precisione con la quale si costruisce il processo di ideazione, creazione e produzione del prodotto, sia messa nella post-vendita, sia che si tratti di beni materiali che di servizi”.

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Goodman ha evidenziato l’importanza di far evolvere il marketing su tutte le piattaforme oggi a disposizione. Non è un segreto che sui Social Network si possa pubblicizzare il proprio brand, indirizzandolo per bene ai clienti che possono essere altamente interessati a quel tipo di prodotto. Realizzare servizi di vendita e assistenza online, in quelle piazze che oggi sono popolate da potenziali e reali clienti, vuol dire soddisfare tutte le necessità di chi acquista un prodotto, sia di fascia bassa che medio-alta.

Tra i relatori della giornata c’è anche Fabio Marra, vice presidente della divisione customer care di H3g, Renzo Rizzo direttore del Master in Marketing Management di Istud e Claudio Cattaruzza di Electrolux Appliances. Quest’ultimo ha evidenziato come “sia necessario adottare strumenti di misurazione della soddisfazione del cliente più snelli e soprattutto condivisibili con tutta la struttura aziendale. Se prima la divisione marketing di un’azienda lavorava principalmente per se stessa, adesso vi è la necessità di una linea guida comune che consenta di condividere i risultati e gli stati di crisi tra tutte le realtà funzionali. Questo è vero soprattutto ora che si assiste ad una ripresa dell’economia, un momento nel quale si sente l’esigenza di capire da dove si riparte e dove si vuole arrivare”.

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A concludere la giornata è stato Amedeo Lepore, presidente del comitato scientifico dell’Aism e docente di Marketing Evolution all’Università di Bari. L’intervento di Lepore si è distinto per essere meno “pratico” degli altri e più aperto sul fronte “sociale” e tecnologico di come il marketing dovrebbe essere. “ Dobbiamo molto a Marshall Mc Luhan, – ha sottolineato – è grazie alle sue teorie sul messaggio e sui nuovi media che si è cominciato a comprendere che il marketing è molto di più del singolo processo di vendita di un prodotto”. Lepore ha voluto affermare la necessità di togliersi di dosso la falsa consapevolezza che chi si occupa di marketing sa come va il mondo. C’è bisogno di uscire da un’epoca “illuminista” nella quale tutto è rimesso nelle mani dei responsabili marketing. “Abbiamo dimenticato la cosa fondamentale: il consumatore. E’ lui che deve essere soddisfatto”.  Non possiamo dargli torto.