iPhone e iPad meglio di una banca

Una ricerca di GfK Group, che coinvolge anche l’Italia, dimostra che i possessori di iDevice (iPhone, iPod, iPad) hanno una fedeltà al marchio altissima. Piuttosto che abbandonare un dispositivo Apple cambierebbero anche banca

Quasi un consumatore su cinque possiede un iPad o un iPhone con un grado di user experience sempre crescente. Questo vuol dire che più aumenta la possibilità di fare cose nuove con il dispositivo in possesso, più diminuisce la possibilità (e la voglia) di cambiarlo. Una teoria alquanto semplicistica che vale per ogni tipo di oggetto tecnologico in commercio (pensiamo alle televisioni, fotocamere, orologi touch) ma che rispetto agli oggetti della Apple sembra non avere limiti e perimetri di confine. L’ecosistema analizzato da GfK Group è variegato ed eterogeneo e comprende l’analisi dell’utilizzo di smartphone e tablet in nove paesi. Brasile, Cina, Francia, Germania, Giappone, Italia, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti sono le nazioni analizzate dove i dati rilevati forniscono un quadro generale abbastanza delineato.

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Le differenze maggiori sono nell’utilizzo delle App. Gli utenti che ne “consumano” di più sono gli statunitensi con sette o più applicazioni utilizzate a persona, seguiti da Cina e Brasile. In confronto gli europei utilizzano meno app su smartphone, Francia e Italia guidano il gruppo. Il dato importante è che nello stesso ordine gli intervistati ammettono di considerare difficile il loro passaggio ad un altro smartphone con servizi e utilità diverse da iOS. Questo vuol dire che chi utilizza maggiormente app su iPhone e iPad è poco propenso al cambiamento con la paura di non trovare la stessa qualità su altri telefoni o tablet.

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Gli utenti ritengono infatti che il principale vantaggio dei loro dispositivi è proprio l’integrazione di servizi e funzioni considerati quasi essenziali per la vita e produzione in mobilità. Anche sul lato multimediale iOS la fa da padrone. Il 29% cita come ostacoli nel cambiare device il fatto di dover imparare un nuovo OS e di adattarsi ad app diverse per svolgere funzioni quotidiane; il 28% invece non è incline a spostare i contenuti (musica, video, foto) su un altro smartphone con la necessità di utilizzare un altro programma per la creazione di database e file di sincronizzazione. In questo iPhone e iPad sembrano aver raggiunto la maggior parte degli utilizzatori grazie alla semplicità di uitlizzo del proprio sistema operativo che si integra perfettamente con iTunes rendendo la creazione, gestione e modifica dei contenuti, operazioni semplici e veloci. Anzi con iOS 5, grazie alla sincronizzazione wireless, non serve nemmeno più il computer.