In Italia regna il caos digitale

Gli italiani mantengono file digitali preziosi su ben 15 dispositivi differenti, e oltre il 60% afferma di non fare regolarmente il backup

L’Italia è un Paese che vive nel “caos digitale”, dove forse solo la mera fortuna ha evitato di perdere per sempre file, foto e video personali preziosi. Questo è il responso di WD, azienda leader nelle soluzioni storage digitali, che ha presentato oggi i risultati di uno studio condotto dalla società stessa che ha rivelato come le famiglie italiane utilizzino in media ben 15 differenti dispositivi digitali o di archiviazione per salvare i propri file personali e come il 61% degli utenti non esegua regolarmente il backup dei propri dati.

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Lo studio condotto a livello europeo su 8.000 persone, in concomitanza con il lancio della nuova famiglia di soluzioni WD per il personal cloud – i dischi My Cloud – ha rivelato come il 95% delle 1.500 persone intervistate in Italia creda di essere organizzate nella loro vita quotidiana, anche se probabilmente non fa altrettanto per la loro vita digitale.

La ricerca di WD ha scoperto che gli italiani mantengono i propri file su un gran numero e varietà di dispositivi, compresi telefoni cellulari, tablet, PC, computer portatili e chiavette USB. Tra coloro che non eseguono il backup, oltre un quarto degli utenti (25,5%) ha dichiarato di essere troppo impegnato per farlo, il 15,6% ha affermato di non esserne interessato, e il 12,4% di non sapere nemmeno come farlo.

Se molti mostrano riluttanza personale nell’organizzazione digitale, alcuni genitori hanno addirittura ammesso che preferirebbero pagare i figli per fare il backup dei propri file, piuttosto che fare personalmente questa fastidiosa operazione. Organizzare i contenuti digitali dei genitori potrebbe quindi rappresentare un nuovo lavoretto domestico, ad integrazione della tradizionale “paghetta”.

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Gli italiani hanno dimostrato di essere dei ‘distratti digitali’, a pari merito con i tedeschi, con file vari distribuiti su 15 dispositivi differenti, preceduti solo dagli spagnoli, citati come i più disorganizzati a livello digitale con 16 dispositivi ciascuno.

Scott Vouri, vice president della divisione Branded di WD ha affermato: “Solo pochi anni fa, le persone facevano sviluppare le loro foto organizzandole poi in album di famiglia, ma ora l’Italia si trova in una situazione di caos digitale, dove solo dal caso dipende la possibilità di perdere per sempre tutti i file e le foto personali. Con oltre il 60% degli utenti che ammette di non eseguire regolarmente il backup di tutti i propri dati personali importanti, il nuovo dispositivo My Cloud per il personal cloud non solo consente alle persone di organizzare i propri dati in un luogo sicuro a casa, ma lo mantiene sicuro e accessibile in qualsiasi momento, rendendone la condivisione con amici e familiari più facile che mai.”

La nuovissima famiglia di soluzioni My Cloud per il personal cloud di WD è un modo facile, sicuro e conveniente per le famiglie di controllare il loro caos digitale, con accesso a tutti i loro file da qualsiasi luogo e in qualsiasi momento grazie alle applicazioni mobili e desktop.