Una ricerca britannica afferma che, basandosi sulla quantità di alcool ingerita da 007 nell’arco di 14 libri, l’agente segreto dovrebbe essere impotente, con una pessima mira e la cirrosi epatica

Per la serie ricerche stravaganti, dal Regno Unito arriva uno studio su quale sarebbe lo stato di salute di James Bond, la cui auto subacquea è stata rivoluzionata dal patron di Tesla Elon Musk, se esistesse nella vita reale. Il British Medical Journal ha calcolato la quantità di alcool ingerita da 007 nell’arco dei 14 libri della serie e ha scoperto che l’elevatissimo numero di Vesper Martini “shekerati e non mescolati” assunti dalla spia di sua Maestà lo renderebbero ben poco atletico.

Impotente, tremolante e con la cirrosi

I ricercatori hanno stimato che Bond ingerisce una media di 13 unità alcoliche al giorno contro una media tollerata dai medici di 2 o 3 unità. I vizi di 007 gli causerebbero un tremore della mano con cui difficilmente potrebbe colpire i suoi bersagli con la destrezza mostrata nei film. Inoltre, Bond sarebbe impotente, una vera beffa per personaggio amato dalle donne come lui, e probabilmente soffrirebbe di cirrosi epatica. All’agente 007 quindi si consiglia l’uso del finasteride, che cura la prostata e sembrerebbe anche l’alcolismo.

“Quando ci siamo messi a monitorare l’uso di alcolici di James Bond abbiamo scoperto che il consumo è declinato a metà carriera ma è aumentato verso la fine. Un andamento tipico dei pazienti con malattie epatiche causate dall’alcol”, ha spiegato Patrick Davies, uno degli autori dello studio.

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