Jaspersoft pubblica il secondo Big Data Index

La domanda per i document store, guidati da MongoDB, è la più forte; cresce Cassandra

Jaspersoft, fornitore del software di Business Intelligence (BI) più utilizzato nel mondo, ha annunciato le metriche relative al secondo trimestre dell’anno in corso per il Jaspersoft Big Data Index, il primo indice sul mercato per misurare la domanda delle sorgenti di dati più popolari per memorizzare, analizzare e visualizzare Big Data.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

L’indice Big Data Index di Jaspersoft è basato sul numero totale di download di connettori nativi da JasperForge, il sito web open source, focalizzato sulla community di Jaspersoft. Il Big Data Index tiene traccia del numero più ampio di ambienti NoSQL e Big Data, compresi Hadoop Hive, Hadoop HBase, MongoDB, DataStax Cassandra, Riak, Red Hat Infinispan, Neo4J, Redis, CouchDB, VoltDB e altri. Catturando i dati scaricati da gennaio 2011 a maggio 2012, Jaspersoft può gettare luce sui trend di crescita delle analisi Big Data in toto, e stilare una classifica delle sorgenti di dati individuali.

“Molti ambienti NoSQL sono diventati eccezionalmente popolari per il reporting e l’analisi Big Data”, ha affermato Brian Gentile, Ceo di Jaspersoft. “Le aziende oggi hanno l’opportunità di imparare di più circa le proprie operazioni e prestazioni, attraverso l’analisi dei flussi di dati che erano troppo grandi o troppo complessi da elaborare solo un paio di anni fa. Il momento dei download Big Data ci dice che più aziende stanno riconoscendo questa opportunità e ne stanno traendo vantaggio”.

I principali risultati del più recente Big Data Index del 2012 rivelano che:

– I download Big Data sono in linea con una crescita del 92% nel 2012 rispetto al 2011.

Leggi anche:  Smeup chiude il 2023 con 85 milioni di ricavi e prosegue il 2024 con la sua strategia di investimento ed espansione

– Sono oltre 10.000 i connettori Big Data che cono stati scaricati finora nel 2012.

– A partire da gennaio 2011, gli store di documenti hanno ottenuto la domanda più importante, con il 58 per cento dei download. Gli store key-value e i cloni Big Table sono a pari merito al secondo posto, con il 20 per cento e il 19 per cento della domanda, rispettivamente.

– Nel 2012, i document store hanno ricevuto oltre il 70 per cento della domanda. MongoDB dal 10 gennaio rimane il top performer di questo gruppo.

– Cassandra di DataStax è cresciuto di quasi il 100 per cento solo nel maggio del 2012.

– Il tasso di download di Hadoop Hive mostra una richiesta costante e continua dal 2011 al 2012.

“Si sta scoprendo solo ora il valore dei Big Data, mentre gli scienziati dei dati (data scientist) cominciando ad analizzare i file di log, i feed dei social media, i media online, i sistemi di gaming, il monitoraggio delle frodi e della sicurezza e diverse altre applicazioni guidate dai dati”, ha dichiarato Karl van Den Bergh, Vice Presidente dei Prodotti e delle Alleanze per Jaspersoft. “I connettori nativi Big Data di Jaspersoft aiutano gli utenti finali di BI ad accedere a insiemi di dati grandi e complessi e a navigare al loro interno utilizzando i nostri strumenti leader di mercato di reporting, analisi e dashboard”.

Per ulteriori informazioni su Big Data, visitate: http://www.jaspersoft.com/it/bigdata-it