Kaspersky Lab rileva ogni giorno 200.000 programmi nocivi

Kaspersky Lab ha pubblicato il suo report annuale Kaspersky Security Bulletin, che fornisce una visione generale del panorama malware e delle statistiche per il 2012 che riguardano le minacce informatiche. I dati analizzati nel rapporto sono stati raccolti utilizzando Kaspersky Security Network (KSN), la soluzione basata su cloud utilizzata dai prodotti Kaspersky Lab per garantire una protezione in tempo reale contro le nuove minacce. Il report 2012 ha rivelato una crescita significativa di malware specifici per Mac e una forte crescita del numero di minacce destinate alla piattaforma Android. Nel complesso, i prodotti Kaspersky Lab hanno rilevato e bloccato più di 1,5 miliardi di attacchi attraverso il web nel 2012 e più di 3 miliardi di file infetti.

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Kaspersky Lab rileva e blocca ogni giorno più di 200.000 nuovi programmi nocivi, un aumento significativo rispetto al primo semestre del 2012, quando i programmi nocivi individuati e bloccati in media ogni giorno erano 125.000.

Alcuni dati emersi dal report

• Nel 2012 i prodotti Kaspersky Lab hanno bloccato oltre 1,5 miliardi di attacchi attraverso il Web durante tutto l’anno, un dato di 1,7 volte superiore rispetto alla quantità totale di attacchi bloccati nel 2011.

• Kaspersky Lab ha bloccato con successo più di 3 miliardi di infezioni locali sui computer degli utenti nel 2012. In totale, sono stati rilevati 2,7 milioni di varianti di malware e programmi nocivi.

• Nel 2012, il 99% di tutto il malware mobile rilevato da Kaspersky Lab era destinato alla piattaforma Android. Kaspersky Lab ha identificato più di 35.000 programmi nocivi per Android durante l’anno, circa sei volte in più rispetto al 2011.

• I malware per Mac OS X continuano ad aumentare e secondo gli esperti di Kaspersky Lab quest’anno è stato creato il 30% in più di Trojan per Mac rispetto al 2011.

• Oracle Java è stato il software più colpito dai criminali informatici nel 2012. Il 50% di tutti i rilevamenti sfruttavano attacchi che avevano come obiettivo le sue vulnerabilità. Adobe Reader si trova in seconda posizione con un numero di rilevamenti pari al 28%.

• Top 5 dei Paesi da cui vengono diffusi i malware: Stati Uniti, Russia, Olanda, Germania e Regno Unito.

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• Top 5 dei Paesi con il dato più alto di attacchi via web: Russia, Tajikistan, Azerbaijan, Armenia, Kazakhstan.

• Top 5 dei Paesi in cui i file infetti vengono rilevati più frequentemente: Bangladesh, Sudan, Malawi, Tanzania, Rwanda.

• Top 5 dei Paesi con il più basso tasso di infezione: Danimarca, Giappone, Finlandia, Svezia, Repubblica Ceca.

Le minacce del 2012

Una delle novità più importanti avvenuta all’inizio del 2012 è stata la scoperta di Flashback, una botnet composta da 700.000 computer Apple infetti basati su Mac OS X. La diffusione dell’infezione, è stata causata da una nuova variante del malware Flashfake e questo incidente di sicurezza ha messo in discussione la percezione della piattaforma Mac OS X come invulnerabile agli attacchi. Oltre ai malware di massa, i dispositivi con Mac OS X sono diventati anche l’obiettivo di frequenti attacchi mirati. Il principale motivo è che i prodotti Apple sono utilizzati dalla maggior parte di esponenti politici e uomini d’affari, le informazioni memorizzate sono quindi di grande interesse per una determinata categoria di criminali informatici. I malware per Mac OS X continuano ad aumentare, secondo gli esperti di antivirus di Kaspersky Lab , e quest’anno è stato creato il 30% in più di Trojan per Mac, rispetto al 2011.

Un’altra tendenza del 2012 è la rapida crescita dei malware Android. La piattaforma Android si è affermata come il principale obiettivo dei criminali informatici. I programmi nocivi che colpiscono le altre piattaforme mobile, come Symbian, Blackberry o J2ME, sono ancora in fase di sviluppo e il 99% dei nuovi programmi nocivi scoperti colpiscono soprattutto la piattaforma Android. Nonostante i tentativi da parte di Google di introdurre la propria tecnologia anti-malware, le applicazioni nocive continuano ad apparire sul negozio ufficiale di Google Play. Nel 2012 è avvenuto il primo incidente con un’app che raccoglieva i dati della rubrica e inviava spam a tutti i contatti; questo si è verificato anche sull’Apple Store. Proprio come i PC tradizionali, i dispositivi mobile sono oggi bersaglio dei criminali informatici.

Nel 2012 i prodotti Kaspersky Lab hanno bloccato una media di oltre 4 milioni di attacchi ogni giorno attraverso i browser, per un totale di attacchi web che supera l’1,5 miliardi all’anno. La tecnica utilizzata più di frequente per compiere attacchi contro gli utenti è sfruttare le vulnerabilità dei programmi o delle applicazioni. Durante l’anno gli esperti di Kaspersky Lab hanno registrato entrambi gli attacchi su larga scala, che utilizzavano software vulnerabili ad esempio Oracle Java (50% degli attacchi). Adobe Reader occupa il secondo posto (28%) e Adobe Flash Player occupa il quarto posto con solo il 2%, grazie all’efficiente sistema di aggiornamento automatico che blocca le falle presenti nella sicurezza. Inoltre, alcuni di questi programmi sfruttano vecchie vulnerabilità, ancora presenti in diversi sistemi operativi Windows. Una spiegazione può essere che le versioni precedenti di Windows sono ancora ampiamente utilizzate. Ad esempio, la quota dei computer con sistema operativo Windows XP nel 2012 è stata del 44%, rispetto al 63% del 2011; non è un calo significativo dato che Windows 7 è disponibile da tre anni e quest’anno è stato lanciato sul mercato anche il nuovo Windows 8.

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Più di 3 miliardi di malware sono stati individuati e bloccati dai software di Kaspersky Lab sui dischi rigidi locali e di archiviazione esterna degli utenti. Per un totale di 2,7 milioni di diverse versioni di malware e programmi indesiderati che vengono lanciati sui PC degli utenti. La maggior parte delle infezioni locali sono state bloccate da Kaspersky Lab grazie alla tecnologia euristica. È da notare che diverse versioni vecchie di Kido (Conficker) e Sality sono ancora presenti nella lista dei malware bloccati più di frequente. Nel complesso, il numero di nuove applicazioni nocive è aumentato rapidamente: nel primo semestre del 2012 Kaspersky Lab ha registrato una media di 125.000 nuovi malware ogni giorno. Verso la fine dell’anno, questa cifra è cresciuta fino a 200.000.

I server presenti negli Stati Uniti sono stati impiegati più frequentemente per ospitare e distribuire oggetti dannosi (25,5% di tutti gli incidenti). La Russia occupa il secondo posto con il 19,6%, seguita da Paesi Bassi, Germania e Regno Unito. Questo è un cambiamento significativo rispetto agli anni passati: nel 2010 la maggior parte dei malware veniva diffuso dalla Cina. I cambiamenti nelle politiche di registrazione dei domini e di altre norme adottate dalle autorità cinesi, ha contribuito al rapido declino degli oggetti dannosi provenienti da questo paese. Al contrario, gli Stati Uniti, la Russia e gli altri paesi europei hanno visto un notevole aumento del numero di siti di hosting nocivi utilizzati dai criminali informatici, che hanno compromesso le fonti legittime online oltre a registrare molti siti Internet del tutto nocivi.

I “livelli di rischio”

In base al numero di attacchi web locali bloccati e dei file nocivi, gli esperti di Kaspersky Lab hanno calcolato il “livello di rischio” per ogni paese. La Russia e le ex repubbliche sovietiche occupano i primi posti, ma 31 paesi (tra cui Regno Unito, Australia e Canada) rientrano nel gruppo “ad alto rischio”. In questi paesi, almeno il 41% degli utenti sono stati attaccati online nel 2012. Bangladesh, Sudan, Malavi, Tanzania e Ruanda costituiscono i primi cinque paesi, in cui gli utenti vengono presi di mira attraverso le infezioni malware locali. 7 paesi in totale sono stati classificati come “rischio massimo”, dove il 75% degli utenti sono stati attaccati almeno una volta con un file dannoso. Un altro 41% dei paesi rientra nel gruppo ad “alto rischio” (56-75% degli utenti attaccati), tra cui Indonesia, Etiopia e Kenya. Al contrario, la Danimarca è stata considerata come il paese più sicuro, in quanto il paese aveva il più basso tasso di computer infetti (15%). Giappone, Finlandia, Svezia e Repubblica Ceca sono stati gli altri paesi citati per i più bassi tassi di infezione.

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Costin Raiu, Director of Global Research & Analysis Team Kaspersky Lab ha dichiarato: “Quello che è emerso nel 2012, è la forte inclinazione dei criminali informatici a rubare dati da tutti i dispositivi utilizzati dagli utenti e dalle aziende, siano essi PC, Mac, smartphone o tablet. Questa è una delle tendenze più importanti di quest’anno. Stiamo osservando anche un forte aumento del numero complessivo di minacce che colpiscono tutti gli ambienti software più diffusi.”