L’Emilia-Romagna dei piccoli comuni si scopre Smart

Dal progetto per rendere più efficiente il sistema di illuminazione pubblica del Comune di Montechiarugolo al Comune di Pieve di Cento che ha avviato un progetto di ricostruzione post terremoto in chiave smart city, fino al Comune di Anzola dell’Emilia che ha avviato un progetto pilota di riuso dei servizi Demografici online: alcune anticipazioni sui finalisti del Premio Smart City e eGovernment che apriranno la sesta edizione di Smau Bologna

La sesta edizione di Smau Bologna si aprirà, mercoledì 4 giugno alle ore 12.00 con la terza edizione del Premio Smart City e la prima edizione del Premio eGovermment: i Campioni del Riuso, due premi, riuniti in un unico evento, che vogliono puntare l’attenzione sulle più innovative misure adottate da Pubbliche Amministrazioni ed Enti Locali volte a migliorare la vita dei propri cittadini.

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Il Premio Smart City, realizzato dall’Osservatorio Smau, in collaborazione con Anci e con Triwù, giunto alla sua terza edizione bolognese, quest’anno punta sui progetti dei piccoli comuni volti a migliorare la vita dei cittadini attraverso l’adozione di tecnologie digitali.

I 13 comuni ed enti che concorrono al premio sono stati selezionati tra gli oltre 40 progetti inviati nelle scorse settimane attraverso il sito www.smau.it . I progetti riguardano in particolare la realizzazione di servizi smart per il turismo, la valorizzazione del patrimonio storico, artistico e culturale, l’innovazione per l’agricoltura e cultura dell’alimentazione, l’alfabetizzazione digitale e e-Government, la mobilità sostenibile e sicurezza, lo smaltimento dei rifiuti, l’efficienza energetica e molto altro.

“Quello che sorprende è che quest’anno molte candidature arrivano dai piccoli comuni, dichiara Pierantonio Macola, Amministratore Delegato di Smau. Un segnale che la cultura delle smart city dai grandi centri metropolitani si sta sempre più diffondendo nelle piccole comunità, che stanno scoprendo come l’innovazione e le tecnologie digitali siano oggi più che mai fondamentali per aggregare comunità, aumentare la partecipazione dei cittadini e semplificarne le attività quotidiane”.

Ed ecco che, a contendersi il riconoscimento, vi saranno il Comune di Montechiarugolo (PR) che ha avviato un progetto per rendere più efficiente ed economico per i cittadini il sistema di illuminazione pubblica e un secondo progetto per la realizzazione di pannelli fotovoltaici pubblici per l’erogazione in «conto energia» e per servizi di «scambio sul posto» dell’energia elettrica prodotta. Entrambi i progetti prevedono di far rientrare nelle casse comunali circa 700.000 euro all’anno, che diventeranno 900.000 con i risparmi dei consumi ottenuti grazie al nuovo sistema di illuminazione pubblica; il Comune di Pieve di Cento dopo il sisma del 2012 ha avviato, in sinergia con le istituzioni e gli imprenditori locali, una serie di progetti di ricostruzione del proprio territorio in chiave smart city, tra cui la cablatura del paese con la fibra ottica e l’apertura di uno spazio di coworking dedicato ai giovani e alle neo imprese. Tra i progetti in finale, anche quelli di città Reggio Emilia che ha scelto di aderire al progetto Empowering finalizzato alla sensibilizzazione degli utenti, alla diffusione di comportamenti virtuosi per risparmiare energia, la città di Piacenza, in finale per il progetto IMapp, un’app che utilizza la tecnologia dei Beacons (piccoli emettitori Bluetooth, dai costi di acquisto e gestione molto limitati) per trasmettere direttamente ai tablet o smartphone dei visitatori informazioni sulle opere esposte, e la città di  Modena, che ha avviato una rete di laboratori cittadini finalizzati all’alfabetizzazione digitale di giovani e meno giovani, al fine di promuovere un uso consapevole e creativo degli strumenti e delle nuove tecnologie. E ancora, tra i finalisti spiccano realtà come il Gruppo Soelia, che, per incentivare la raccolta differenziata del materiale umido e sensibilizzare la popolazione a questa buona pratica, ha messo a punto, in collaborazione con Vodafone, nel comune di Argenta (FE), un sistema ‘intelligente’ di monitoraggio per i conferimenti delle singole famiglie. I cittadini più virtuosi e attenti all’ambiente ricevono benefici in termini economici, ottenendo uno sconto sui tributi comunali. Sempre incentrato sulla raccolta differenziata dei rifiuti il caso di Gruppo Hera, azienda multiservizi, con sede a Bologna, che ha implementato avanzati sistemi per ottimizzare la procedura di differenziazione dei rifiuti secchi e per la valorizzazione dei rifiuti organici.  Per sensibilizzare i cittadini, Hera ha sviluppato l’applicazione ‘Il Rifiutologo’, da scaricare gratuitamente, che aiuta a fare la raccolta differenziata trasformando lo smartphone (o il tablet) in un assistente personale sulle modalità corrette per gettare i rifiuti. Tra i finalisti anche il Parco Nazionale delle 5 Terre, l’Università di Ferrara, Hera, IIT, la Scuola in Ospedale al Gaslini, e le città di Genova e Ferrara.

Tra i piccoli comuni spicca anche il progetto di Anzola dell’Emilia (BO) che ha avviato un progetto pilota di riuso dei servizi Demografici online del portale PEOPLE, installato in modalità multi-ente presso la Provincia di Bologna. Il comune è l’ente capofila di altri 34 comuni aderenti e si è occupato di diffondere la soluzione a riuso attivando percorsi formativi per i comuni interessati e partecipando a iniziative pubbliche ad hoc, oltre che naturalmente contribuire alla diffusione della soluzione tramite passaparola. Il comune di Anzola dell’Emilia insieme alla Provincia di Bologna, alla Regione Emilia-Romagna, alla Provincia di Reggio Emilia e al Comune di Cesena rientra tra i finalisti della prima edizione del Premio eGovernment: i campioni del Riuso che si terrà al termine del Premio Smart City: il riconoscimento, realizzato in collaborazione con l’Osservatorio eGovernment del Politecnico di Milano, si pone l’obiettivo di valorizzare i migliori progetti di eGovernment destinati al riuso, ovvero, quei progetti che danno la possibilità ad una Pubblica Amministrazione di riutilizzare gratuitamente programmi informatici o parte di essi, sviluppati per conto di un’altra Amministrazione, adattandoli alle proprie esigenze.

I due premi saranno inseriti nell’evento di apertura di Smau Bologna che punterà l’attenzione sulle Smart Communities e la Social Innovation come motore di sviluppo del territori e che vedrà, dopo i saluti iniziali di Pierantonio Macola, Amministratore Delegato Smau e Antonella Galdi, Vice-Segretario Anci, la presentazione delle più innovative startup attive in ambito smart city e social innovation presentarsi in soli 90 secondi nell’ambito di uno speed pitching.

Successivamente Federico Pedrocchi di Radio24 animerà il dibattito sul tema “Il futuro delle Smart City in Italia: Cluster Smart Communities, Imprese e Startup” e, in chiusura si passerà alla premiazione dei vincitori del Premio eGovernment a cura di Luigi Gallo, Responsabile Ricerca e Innovazione Invitalia e del Premio Smart City a cura di Chiara Albicocco, giornalista di Radio 24.

Il calendario delle iniziative dedicate a Smart City prosegue nei due giorni all’interno dell’Arena Smart Communities che ospiterà un ciclo di laboratori da 50 minuti ciascuno moderati dai giornalisti di scienza di Radio 24 e che vedranno come protagonisti i maggiori esperti del tema, provenienti dal mondo accademico, degli enti locali e dalle aziende fornitrici di tecnologie per raccontare i progetti in corso in tema Smart City.

Tra gli stand, spazio alle innovazioni pronte per il mercato, tra cui le Smart Solutions di Vodafone che abilitano lo sviluppo delle Smart Cities in diversi ambiti, Smart Public Services, Smart Grid, Smart Mobility, Smart Working & Living, Smart Health e Smart Education. Non mancano poi le curiosità delle startup e dai centri di ricerca dell’area R2B, tra cui il progetto Città Digitale, che mira a trasformare le vetrine esistenti in grandi display consultabili dall’esterno con il tocco di un dito basandosi sull’utilizzo dell’innovativa tecnologia delle vetrine interattive per fare informazione e promozione in città, Comunità Solare Locale, un network che offre ai Comuni servizi tecnico-amministrativi per ridurre il costo della pianificazione energetica e il coordinamento delle Comunità solari, associazioni di cittadini protagonisti delle scelte energetiche, Hybrid Panel, un progetto sviluppato con la collaborazione dei dipartimenti CIRI MAM e DIN dell’Università di Bologna che punta sviluppare nuovi prototipi di pannelli ibridi termofotovoltaici specificatamente studiati per il campo della nautica di piccola taglia, della camperistica con possibile sviluppo di soluzioni integrate applicabili anche al settore industriale. Intellia è una startup innovativa nei settori della domotica, building automation, efficienza energetica, Social Cities è una startup che ha realizzato Localjob, un’applicazione che permette ai consumatori di trovare professionisti ed artigiani più vicini a loro tramite una ricerca incrociata di feedback e geolocalizzazione. T-Red è una startup che ha progettato e-QBO, un monolite nero che, posizionato nelle piazze principali delle città, diventa uno spazio polifunzionale che produce, accumula e restituisce energia e servizi ai cittadini.

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