L’uragano Sandy fa cadere i server di Google e Huffington Post

La forza dell’uragano ha messo in difficoltà molte grandi aziende di ICT che vedono cadere i propri data center a causa del vento e delle forti piogge

L’uragano Sandy, che ha colpito la costa orientale degli Stati Uniti, ha creato problemi non solo alla viabilità della città di New York, ma anche alla Rete. Alcuni siti americani sono stati irraggiungibili per alcune ore, tra cui tutte le edizioni dell’Huffington Post, compresa quella italiana, e altri come BuzzFeed e Gizmondo.

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Il problema è che nella zona colpita dalla tempesta sono ubicati i data center di grandi aziende come Google, Apple e Amazon, che si sono visti cadere i propri sistemi a causa del vento e delle forti piogge.

Le testate giornalistiche che si sono visti inutilizzabili i propri portali hanno continuato il loro lavoro sulle proprie pagine social come Facebook e Twitter: “Stiamo avendo problemi connessi al passaggio dell’uragano sia con i nostri server che con la CDN (piattaforma Content Delivery Network), e stiamo cercando di lavorarci su. Tuttavia il web sociale è vivo e vegeto e il nostro staff continuerà a creare contenuti condivisibili su Facebook, Twitter e Tumblr” – ha dichiarato un portavoce di BuzzFeed a Techcrunch.  

“Visto che l’uragano Sandy ha raggiunto la costa est degli Stati Uniti, ci sono diversi modi per tenersi aggiornati, account di funzionari governativi locali e statali possono essere utili per ottenere informazioni in tempo reale su situazioni di emergenza, oltre a suggerimenti per l’utilizzo di Twitter durante una crisi. Nel caso in cui il sito fosse giù, sarà possibile ottenere avvisi tramite SMS” ha avvisato Twitter sul proprio blog ufficiale.  

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Il timore degli utenti è che i danni causati da Sandy possano ripercuotersi sui prezzi dei servizi cloud e web, come era successo nel 2011 dopo l’uragano in Thailandia che aveva distrutto la gran parte della fornitura di hard disk nel mondo con conseguenti rincari.