L’83% delle aziende manifatturiere soffre di carenze di rete

E’ quanto emerge dallo studio Easynet intitolato ‘KillerApps 2013’. Nel settore manifatturiero, più che in ogni altro, si riscontrano problematiche relative alle applicazioni informatiche utilizzate attraverso le reti aziendali in misura via via crescente (in Italia si arriva al 90%)

Easynet Global Services annuncia la seconda tranche di risultati dallo studio intitolato ‘KillerApps 2013’, secondo cui sono cresciute le difficoltà incontrate dalle aziende manifatturiere relativamente alle prestazioni dei loro sistemi IT: l’83% (90% in Italia) degli intervistati ha lamentato problemi di accesso e utilizzo delle applicazioni aziendali.

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Lo studio ‘KillerApps 2013’ ha preso in esame le applicazioni business-critical utilizzate nel settore dell’industria e in particolare il loro funzionamento una volta eseguite tramite la rete aziendale. Una prestazione non ottimale delle applicazioni aziendali causa un calo di produttività e non poca frustrazione negli utenti che sono costretti ad attendere la lenta o nulla risposta delle applicazioni a causa di reti congestionate o bande ridotte al minimo. La ricerca ha rilevato che tali problematiche risultano molto vive all’interno dell’industria manifatturiera con il 63% degli intervistati (68% nel nostro Paese) che ne ha denunciato una maggiore frequenza.

Le applicazioni più utili per il business sono quelle che hanno maggiore probabilità di soffrire di problemi di prestazioni

Alla domanda su quale applicazione soffra più frequentemente di problemi di prestazioni, il video e le soluzioni di Unified Communication sono state scelte in percentuale maggiore, con il 32% a livello globale e il 42% in Italia, seguite dalle applicazioni ERP e di business con il 31%, 21% in Italia.

“Questi problemi stanno aumentando per vari motivi, dal proliferare delle applicazioni utilizzate anche sulla rete, all’utilizzo massivo del video, che in poco tempo possono saturare le connessioni, influendo sull’esperienza che gli utenti possono avere con altre applicazioni,” ha commentato Christophe Verdenne, Managing Director di Easynet per il Sud Europa. “Inoltre, il cloud computing consente l’utilizzo di applicazioni che possono risiedere anche molto lontano dagli utenti che vi accedono, pesando ulteriormente sulla WAN (Wide Area Network).”

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Le aziende manifatturiere chiedono di più alle proprie reti

La ricerca ha indicato come l’87% (90% in Italia) dei professionisti IT del settore industriale devono far fronte a un aumento dei requisiti delle proprie reti di almeno il 10% l’anno, un trend che si collega a un maggiore utilizzo dell’IT in generale all’interno di questo settore. In effetti, il settore manifatturiero è risultato tra quelli con la richiesta di capacità di rete più elevata con il 48% degli intervistati a livello globale (Italia in linea con la stessa percentuale) e tassi di crescita nella richiesta di “banda” superiori al 20% annuo.

Aumentano anche i relativi budget… senza risolvere la situazione

Adeguandosi alle crescenti esigenze di rete e alla necessità di far fronte alle problematiche relative alle prestazioni, sono molte le aziende del settore che stanno spendendo cifre ogni anno più elevate per le loro reti aziendali. La ricerca indica che negli ultimi 12 mesi il 57 % delle imprese (58% di quelle Italiane) ha aumentato il budget in questo ambito specifico, posizionandosi in cima alla classifica, seguito a ruota dal settore finanziario.

“Da questa seconda tranche dei risultati della ricerca KillerApps 2013, focalizzati sul settore manifatturiero, emerge il notevole impegno del settore nel tentativo di contrastare la lentezza o la mancata risposta delle applicazioni. Se un sistema ERP non risponde o blocca l’accesso anche solo per 5 minuti al giorno,” conclude Verdenne, “la società può perdere circa l’1% della propria produttività complessiva. Ma aggiungere ampiezza di banda una tantum non risolverà il problema. Il mondo dell’industria deve prima comprendere più profondamente ciò che sta accadendo nelle reti aziendali, e che non solo è possibile, ma anche assolutamente necessario, gestire le prestazioni delle applicazioni veramente essenziali per il business.”

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