Una ricerca brasiliana afferma che fumare rende pigri, ansiosi e depressi

I rischi del fumo sono ormai conosciuti da tutti. Le sigarette possono causare fino a 40 patologie diverse che coivolgono diversi organi e il cosidetto “fumo di terza mano” è anche più pericoloso perché colpisce senza esserne a conoscenza. Ora l’Università di Londrina, in Brasile, ha scoperto che il tabagismo può portare anche all’ansia, che può essere causata anche dall’uso del cellulare, e alla depressione.

Lo studio

I ricercatori hanno monitorato per una settimana l’attività fisica di 110 persone, di cui 60 erano fumatori. Dall’analisi dei dati è emerso che i soggetti che utilizzavano quotidianamente le sigarette si erano mossi meno e avevano ovviamente una capacità polmonare inferiore ai non fumatori. Gli scienziati hanno registrato differenze non solo a livello fisico ma anche psicologico. I tabagisti avevano mostrato un certo livello di depressione e minore propensione a cambiare il proprio stile di vita.

Una ricerca del Cal Tech, in California, ha permesso di scoprire in quale parte del cervello si generano le sensazioni negative. Per la cura di questi disturbii, gli scienziati hanno pensato di utilizzare la nocicettina, un ormone secreto dallo stesso cervello per diminuire lo stress

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