La marcia in più di Alcatel-Lucent per le reti mobili: antenne di bassa potenza e superconnesse

Il traffico dati sulle reti mobili continua a crescere a ritmi sostenuti e i prossimi anni saranno caratterizzati da un consolidamento di questa tendenza sulla spinta di nuovi fattori: più utenti, più dispositivi mobili, più servizi e reti più veloci. Questo scenario è confermato dal moltiplicarsi dell’offerta di smartphone, tablet, dalla diffusione di reti 3G avanzate e dal 4G/Lte, senza scordare il WiFi. Esso richiede però due condizioni per realizzarsi. Primo: le reti mobili devono avere sufficiente capacità di traffico per questo ulteriore salto di qualità. Secondo: a loro volta, queste reti devono essere “alimentate” , cioè connesse, con canali di comunicazione adeguati, altrimenti rischiano di essere come un’autostrada multicorsie dove il traffico è penalizzato da code a caselli non adeguati.

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Alcatel-Lucent ha affrontato questa sfida proponendo, da una parte, innovative soluzioni per superare il collo di bottiglia della capacità delle reti di accesso mobile, in particolare nelle zone ad alta intensità di traffico ed elevata densità di utenza, dall’altra, soluzioni in grado di potenziare il segmento della connettività tra le celle che compongono la rete mobile, il cosiddetto “backhaul”.

La prima risposta è quella delle “Small cell – antenne di bassa potenza”, ovvero una soluzione complementare rispetto alla tradizionale cella “macro” – senza necessità di crearne di ulteriori – per portare più servizio e più capacità ove le condizioni lo rendano necessario. La seconda è quella di soluzioni innovative per connettere le stazioni base e quindi le “piccole antenne” della rete.

La strada delle piccole antenne

L’utilizzo di un più elevato numero di antenne ultracompatte e a bassa potenza è una tendenza verso cui gran parte dei maggiori operatori si sta indirizzando, ma chiede anche una rete di backhaul più capillare e più performante, oltre che, al tempo stesso, più flessibile, economica, facile da pianificare, installare, gestire.

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Le “Small cell” sono la soluzione ideale per aumentare copertura e capacità soprattutto nelle aree ad alta densità, poiché consentono di evitare l’aggiunta delle tradizionali antenne delle macro celle, a volte con i noti problemi ambientali e paesaggistici. La flessibilità tecnologica e operativa è uno dei requisiti fondamentali, poiché occorre servire reti di diverso tipo – 3G, 4G, WiFi – mentre la collocazione delle antenne stesse avviene in luoghi assolutamente nuovi: pali della luce, paline di fermate d’autobus, pareti e cornicioni di edifici, impianti semaforici, così come in stadi, centri commerciali, stazioni di metropolitane e ferrovie. Ulteriore elemento di complessità è la presenza di diversi tipi di collegamenti. In taluni casi sarà opportuno usare le linee in rame, per esempio con il VDSL2 nelle varie forme, in altri si sceglierà la fibra ottica (punto a punto o punto a multipunto). In altri ancora si preferirà ricorrere ad un collegamento radio.

Per far fronte a queste nuove sollecitazioni, Alcatel-Lucent ha significativamente innovato la gamma di soluzioni per il mobile backhaul, che già oggi vede l’azienda in posizione leader in campo mondiale proprio nelle aree più dinamiche del traffico IP-oriented. Secondo i dati dei maggiori osservatori in questo settore, Alcatel-Lucent è, infatti, il primo fornitore di tecnologie per il mobile backauling su Carrier Ethernet (ABI Research) e nell’Ethernet Mobile Backhaul (Infonetics), in entrambi i casi con quota compresa tra il 20 e il 25 per cento del mercato di riferimento.

Le diverse soluzioni sviluppate da Alcatel-Lucent rispondono non solo a considerazioni tecniche, come capacità e supporto di una molteplicità di standard, ma anche alle richieste di una maggiore sostenibilità ambientale riducendo ingombri, consumi, concentrando più funzionalità. Un esempio per tutti è il nuovo 7705 SAR-W, che estende l’offerta esistente di Router di Aggregazione di Servizi (SAR). Esso integra, infatti, in un piccolo box funzioni di accesso, interfaccia di rete, distribuzione dell’alimentazione, sincronizzazione, controllo dei livelli di servizio (SLA) e ovviamente di connettività. Nuove piattaforme tecnologiche come quelle annunciate concorrono a ridurre il costo di gestione e di installazione, rendendo più facile la realizzazione delle nuove infrastrutture, che risultano anche nettamente meno invasive.

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Innovazione nelle tecnologie delle antenne – con l’innovativa lightRadio™ che consente un deciso salto in avanti lungo la strada della miniaturizzazione delle stesse – e nuovi sviluppi nel campo del backhaul mobile si sposano così con una vasta esperienza su scala mondiale e con una fornitura estesa di servizi professionali con un obiettivo convergente: rendere più agevole, praticabile e sostenibile lo sviluppo delle nuove reti mobili, a vantaggio di operatori e utenti.