La tecnologia può rallentare la distruzione della biodiversità

Una ricerca statunitense afferma che le nuove tecnologie per la raccolta e condivisione di dati sono utilissime per conoscere meglio le specie a rischio e preservarle dall’estinzione

L’incuria dell’uomo verso la natura ha accelerato di mille volte il processo di estinzione delle specie animali e vegetali. Da una ricerca diffusa durante la Giornata della biodiversità è emerso che un terzo della fauna europea rischia di scomparire. Un aiuto alla preservazione delle risorse naturali può arrivare dalla tecnologia.

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L’hitech aiuta a preservare la natura

Uno studio della Duke University afferma che le app, le banche dati e il crowdsourcing sono tutti strumenti utilissimi per conoscere le specie a rischio e permettono di semplificare la preservazione dei loro habitat.

Il lavoro dei naturalisti, supportati dagli sforzi di semplici appassionati, ha permesso di creare dettagliati archivi sulla biodiversità che aiutano a comprendere gli aspetti che accomunano le specie a rischio. Ad esempio si è scoperto che la fauna in via di estinzione vivono entro confini geografici piuttosto limitati e in regioni anch’esse piuttosto piccole. La presenza di questi animali in habitat così limitati e particolari è una delle caratteristiche che accelera la loro scomparsa.

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