Le nuove funzionalità dei IBM PureSystems aiutano le aziende a ridurre i costi e a semplificare la gestione

Per aiutare le aziende a massimizzare l’utilizzo e l’efficienza delle risorse IT riducendo i costi operativi del data center, IBM rende disponibili nuovi componenti di storage, gestione e mobile computing per i suoi portafogli PureFlex e Flex System

Tra questi, un componente essenziale è un nuovo sistema di storage strettamente integrato con IBM Flex System Manager che utilizza la virtualizzazione della famiglia IBM Storwize e le esclusive tecnologie di IBM Real-time Compression, riducendo il fabbisogno di spazio disco fino all’80 per cento. Grazie a ciò, le aziende possono eseguire i carichi di lavoro più importanti senza deterioramento delle prestazioni applicative.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

IBM ha presentato inoltre nuove funzionalità per PureFlex e Flex Systems, che forniranno tool di gestione e amministrazione per utilizzare in modo più efficace il proprio data center. Queste comprendono: gestione dello storage integrata end-to-end; possibilità di accedere al sistema attraverso una vasta gamma di dispositivi mobili (Android, BlackBerry e iOS); controllo centralizzato della user ID e delle password tra i nodi e lo chassis per una maggiore sicurezza del sistema. Queste caratteristiche si baseranno sulle funzionalità di Flex System Manager.

Una recente ricerca di IDC indica che una delle sfide delle organizzazioni IT riguarda l’installazione, la gestione e l’amministrazione dei server, che assorbe la maggior parte del budget IT, lasciando di conseguenza minori risorse da dedicare a nuovi progetti. Sedici anni fa la maggior parte del budget IT era destinato all’hardware e meno del 30 per cento alla gestione e amministrazione. Entro il 2013, tale rapporto sarà completamente capovolto e la gestione assorbirà quasi il 70 per cento di tutte le spese. (1)

Ad oggi, sono stati spediti più di 1.000 PureFlex e Flex Systems in più di 40 Paesi in tutto il mondo e oggi le aziende li stanno scegliendo proprio per ridurre il costo e la complessità dell’IT.

Leggi anche:  Almaviva acquisisce la brasiliana Magna con il contributo di SIMEST

Nuove componenti Flex Systems

IBM Flex Systems rappresentano una nuova evoluzione del concetto di blade e sono configurabili su misura per quelle aziende che vogliono costruire un’infrastruttura tecnologica estremamente flessibile e personalizzata. Infatti è possibile configurare il proprio sistema selezionando i nodi di calcolo computazionale, il networking, lo storage e gli strumenti di gestione a propria scelta per supportare ciascun specifico carico di lavoro.

Nell’ambito dell’annuncio di oggi, IBM presenta elementi nuovi e potenziati per tutte le quattro componenti degli IBM Flex Systems prima citati:

Gestione: una nuova versione di IBM Flex System Manager consentirà alle aziende di portare nuovi componenti online più rapidamente, fornire un migliore monitoraggio, dare avvisi, integrare più facilmente applicazioni, servizi e carichi di lavoro attraverso un’interfaccia utente nuova, ancora più semplice da utilizzare, e abilitata all’accesso con strumenti “mobile”.

Storage: nodo di storage Flex System V7000 integrato, con virtualizzazione incorporata, tiering intelligente e IBM Real-time Compression®, che consente di archiviare fino a cinque volte la quantità di dati nello stesso spazio fisico su disco.

Processori: i nuovi nodi di calcolo POWER7+, x440 e x220 forniranno alle aziende un’ampia gamma di tecnologie di elaborazione avanzate, per ottimizzare i carichi di lavoro in funzione delle esigenze delle aziende. Inoltre, tutti i nodi di calcolo Power sono ora disponibili come componenti su misura in Flex System.

Networking: i nuovi fabric switch convergenti che forniscono Fibre Channel over Ethernet e i nuovi adattatori consentiranno alle aziende di scegliere tra una grande varietà di tecnologie di networking avanzate, che si integrano nelle topologie di rete esistenti e forniscono un’ampiezza di banda ottimizzata per i loro carichi di lavoro.

Continua a crescere l’ecosistema dei Business Partner IBM

Dai rivenditori ai distributori, agli Independent Software Vendor (ISV), più di 2500 Business Partner hanno ricevuto le certificazioni PureSystems. La piattaforma attualmente gestisce centinaia di migliaia di applicazioni di ISV sviluppate in quattro ambienti operativi: Windows, Linux, AIX e IBM i. Inoltre, i Business Partner hanno creato più di 250 nuove soluzioni e applicazioni, ottimizzate per questa piattaforma. I patterns, che coprono 20 settori, sono accessibili attraverso l’IBM PureSystems Centre. Comprendono soluzioni leader di alcuni dei più grandi ISV mondiali, tra cui sistemi ERP e applicazioni per il settore bancario, del marketing, sanitario ed energetico. Inoltre, i partner qualificati ora possono offrire direttamente molti dei servizi di configurazione e rilascio in precedenza offerti solo da IBM.

Leggi anche:  Oracle annuncia i risultati finanziari del secondo trimestre fiscale FY24

Per aiutare a cogliere le nuove opportunità offerte dai PureSystems, IBM fornisce ai suoi Business Partner supporto di formazione, marketing, certificazione e validazione tecnica. Ad esempio, decine di IBM Innovation Center in città quali Bangalore, Dublino, Johannesburg, Shanghai, Segrate (Milano) aiutano i Business Partner a sviluppare e a testare le loro applicazioni sulla piattaforma e i partner possono portare i clienti in questi centri per vedere la tecnologia PureSystems all’opera.