Google propone un mezzo per salvare il patrimonio linguistico mondiale

Nel mondo ci sono oltre 7.000 lingue diverse, la metà delle quali sono in forte pericolo di estinzione. Endangered Languages Project cerca di salvarle

Delle 7.000 lingue parlate nel mondo quasi la metà è in via di estinzione. Secondo i linguisti, infatti, entro il 2100 delle settemila lingue oggi parlate sul pianeta ben 3054 spariranno.

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Google ha quindi ideato il Endangered Languages Project per far sì che questi idiomi siano di pubblico dominio attraverso strumenti utili per conoscerle facilmente. Nel database delle lingue sono presenti manoscritti antichi, articoli di giornale e file audio-video. Tutto materiale utile a costruire un archivio online. Inoltre, si puo’ registrare sulla piattaforma, in alta qualita’, i discorsi dei parenti più anziani che spesso sono le ultime persone in grado di parlare una di queste lingue rare.

Tra gli idiomi più particolari troviamo il Koro – parlato da appena 4000 persone nel nord dell’India – o l’aragonese – che viene usato da meno di diecimila persone nel nord della Spagna. Anche il nostro Paese figura nella lista. In Italia ci sono 14 lingue da salvare di cui 5 solo in Sardegna. In Calabria c’è il Gardiol, con appena 300 persone che lo parlano, in Campania l’Arbereshe, che è una sorta di incrocio tra italiano e albanese. Non tutte sono così sconosciute: nella lista infatti troviamo anche il Romagnolo e il Ladino altoatesino.

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