L’integrazione di QlikTech con Cloudera Impala permette di analizzare i Big Data

Qlik si posiziona tra i Leader del Magic Quadrant di Gartner per le piattaforme di Analytics e Business Intelligence

La soluzione combinata offre ai clienti di entrambe le aziende, come King.com, la possibilità di accedere ai dati direttamente dalle applicazioni QlikView

QlikTech ha annunciato la completa integrazione di QlikView Direct Discovery con Cloudera Impala, il primo framework per query in tempo reale per Apache Hadoop. Ultima innovazione di Cloudera Enterprise in ordine di tempo, Cloudera Impala ottimizza sensibilmente la rapidità di analisi dando agli utenti la possibilità di eseguire ricerche interattive in tempo reale direttamente sui dati residenti in Hadoop tramite un’interfaccia SQL intuitiva. QlikView Direct Discovery elimina la necessità di caricare in memoria grandi fonti di dati, permettendo a QlikView di accedere direttamente alle informazioni presenti in Hadoop e mostrando i risultati in forma di visualizzazione o di cruscotto QlikView. QlikView Direct Discovery per Cloudera sarà offerto con l’aggiornamento di QlikView 11, disponibile a partire da dicembre 2012.

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La possibilità di eseguire le query di QlikView Direct Discovery accedendo direttamente ai dati memorizzati in Hadoop consentirà ai clienti un accesso ad alte prestazioni ai Big Data con tutte le possibili opzioni di analisi associativa di QlikView Business Discovery. L’accesso ad alte prestazioni privo di complessi meccanismi di estrazione o data silos fa sì che gli utenti possano mantenere tutte le opzioni di ricerca associativa di QlikView, esplorando le informazioni liberamente anziché dovendo sottostare a un percorso di domande predefinito. Questo tipo di analisi è applicabile anche in un contesto mobile o nell’ambito di un’esperienza sociale e collaborativa.  

I clienti possono ora trarre numerosi vantaggi dall’integrazione di QlikView con Cloudera Impala; fra essi anche King.com, leader mondiale nei giochi di abilità social, che ha già standardizzato la propria piattaforma Big Data su Cloudera Enterprise per memorizzare ingenti volumi di informazioni relative a clienti e sessioni di gioco.

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“King.com ha scelto QlikView per la sua particolare tecnologia associativa e l’interfaccia utente particolarmente intuitiva, caratteristiche grazie alle quali gli utenti business possono navigare attraverso gli ingenti volumi di informazioni di gioco alla ricerca di dati rilevanti”, ha evidenziato Mats-Olov Eriksson, Director of Data Warehousing di King.com. “QlikView consente loro infatti di navigare e interagire con i big data in qualsiasi modo vogliono, senza limitarsi a seguire i percorsi analitici definiti nelle query HIVE. Ancora più importante è la possibilità di visualizzare le relazioni tra i Big Data grazie alla particolare funzione associativa di QlikView che permette qualsiasi tipo di combinazione dei dati in fase di analisi. L’aumento del volume dei nostri dati porterà all’ampliamento dell’infrastruttura Hadoop, facendo dell’integrazione QlikView-Cloudera Impala un elemento vincente per noi”.

“Professionisti IT e responsabili business chiedono di ricavare un valore tangibile dalle implementazioni Big Data attraverso un layer analitico che permetta l’accesso ai dati e al contempo li renda pertinenti e accessibili agli utenti dell’intera azienda”, ha sottolineato Tim Stevens, Vice President of Business and Corporate Development di Cloudera. “La nuova integrazione con Cloudera consentirà ai clienti QlikTech di trarre vantaggio da una soluzione completa progettata per le analisi dei Big Data su Hadoop grazie alla quale poter sfruttare appieno la potenza nell’elaborazione delle query di Cloudera Impala”.

“Chi utilizza i Big Data deve potersi focalizzare su specifiche sezioni delle diverse fonti originali di dati per rispondere a quesiti specifici senza perdere però la visione di insieme. QlikView rende possibile la realizzazione di queste app a valle dei sistemi Big Data”, ha precisato Anthony Deighton, Chief Technology Officer di QlikTech. “Cloudera Impala porta significativi miglioramenti prestazionali nell’accesso ai dati di Hadoop, e, insieme all’esperienza associativa di QlikView, permetterà ai clienti di ricavare valore dai dati a prescindere dalla loro varietà o volume”.

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