L’intelligenza di rete è globale

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«Avvicinarsi sempre di più allo strato applicativo è un trend ormai irreversibile per tutti i grandi provider infrastrutturali globali». Parola di Alfonso Correale, recentemente nominato Area Sales Vicepresident Verizon Enterprise Solutions per il Sud Europa, prendendo il posto di Massimo Peselli, a sua volta promosso al ruolo di Group Vicepresident for Sales nell’area occidentale degli Stati Uniti. Correale è intervenuto a Milano nel corso della presentazione delle principali novità che caratterizzano l’offerta di servizi corporate che l’operatore americano ha ereditato in tutto il mondo dopo il merger del 2006 tra Verizon e Mci Worldcom. In Italia, Verizon dispone di un grande data center a Pero. L’incontro si è aperto con la discussione di un survey in cui Verizon E. S. identifica le cinque principali tendenze tecnologiche che caratterizzeranno il 2014.

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Personalizzazione, M2M e Big Data

«Secondo il Chief Platform Officer di Verizon, David Small – ha dichiarato Correale – questo è il periodo della democratizzazione delle tecnologie rivolte all’impresa, una fase in cui gli utenti sono molto evoluti e cercano ovunque nel mondo i servizi on demand commisurati alla loro volontà di rispondere con estrema rapidità e flessibilità a un mercato sempre più dinamico.» Un primo trend riguarda proprio la personalizzazione della customer experience, attraverso una molteplicità di canali e modalità che generano enormi volumi di dati, la cui analisi è a sua volta decisiva per il marketing di nuovi prodotti e servizi. L’altro grosso fattore trasformativo è la comunicazione machine-to-machine che lega sempre di più consumatori, dispositivi, oggetti inanimati, materiali, ambienti. A questi due tratti dominanti, Verizon aggiunge la sicurezza informatica e i problemi di identità legati al già citato fenomeno della personalizzazione ; la decentralizzazione dell’IT, non più considerata una funzione monolitica e indipendente, ma concepita come estensione di tutte le funzioni aziendali, dalla direzione finanziaria, al marketing, dallo sviluppo dei prodotti alle vendite; e infine l’imporsi del cloud computing come unica risposta possibile a tutte queste tendenze, un luogo virtuale che custodisca e traspori i dati, fornendo al tempo stesso la potenza elaborativa analitica per estrarre dai dati informazioni utili ed erogando on top una varietà di servizi applicativi che le aziende potranno utilizzare per abilitare la loro offerta innovativa, senza doversi sobbarcare i costi e le lungaggini dell’implementazione fisica delle soluzioni.

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Un partner affidabile, dall’identità al cloud

Sono queste, ha poi aggiunto Correale, le considerazioni che ispirano l’evoluzione di Verizon Enterprise Solutions dalla classica offerta di connettività e hosting intelligente in direzione dell’Infrastructure as a service, del Platform as a service e dei nuovi servizi applicativi che sono stati presentati a Milano. Patrick Coomans, Client Partner per gli Identity and Privacy Service di Verizon in Belgio si è per esempio soffermato sugli Universal Identity Services, una “identity platform” in fase di distribuzione anche in Europa dopo il debutto negli Usa attraverso la quale le aziende potranno avvalersi, interamente “on the cloud”, di un servizio di autenticazione forte per i loro servizi web fissi e mobili. «Troppo spesso le aziende rinunciano a procedure di accesso troppo complesse per non scoraggiare i clienti. Grazie agli Universal Identity, gli aspetti di sicurezza vengono gestiti da Verizon, attraverso procedure molto semplici ma estremamente robuste.»

Peter Rudek, Senior Consultant della sede Verizon E. S. di Pero, ha concluso con uno sguardo alle nuove soluzioni Iaas di enterprise cloud come Cloud Compute e Cloud Storage e sui servizi ibridi per la rapida “cloudizzazione” delle infrastrutture private che vengono incontro alla richiesta di decentralizzazione dell’IT e del rapido dispiegamento di piattaforme destinate a specifiche attività dipartimentali.