Lo Spazio cambierà la fisionomia dell’uomo

Nickolay Lamm ha provato a immaginare come sarà l’uomo tra 100mila anni. La pelle si scurirà e occhi e testa si ingrandiranno per meglio adattarsi ad ambienti oltre il nostro Pianeta

La corsa allo Spazio sarà determinante per la vita dell’uomo del futuro. Sono già in cantiere numerosi progetti per portare l’uomo su Marte già entro il 2023, anche se gli scienziati sottolineano come le radiazioni siano ancora un pericolo mortale. I viaggi al di fuori dell’atmosfera non cambieranno però solo il nostro modo di vivere, ma anche la nostra fisionomia. L’artista Nickolay Lamm, con il supporto genetista Alan Kwan, ha provato a immaginare come sarà l’uomo fra 100mila anni.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Ecco l’uomo del futuro

Partendo dalla convinzione che nel futuro l’uomo avrà una tale conoscenza della biologia da piegarla al suo volere, Lamm e Kwan hanno ipotizzato le caratteristiche che assumerà il nostro corpo per meglio adattarsi alla nuova condizione dei viaggi spaziali. Innazitutto la nostra testa diverrà più grande per ospitare un cervello più sviluppato. Anche gli occhi aumenteranno di volume per sopportare gli ambienti più luminosi nelle colonie extrasolari. La pelle si scurirà per attenuare la pericolosità dei raggi UV e le palpebre e l’arco sopraccigliare diverranno più spessi per alleviare gli effetti della bassa gravità. Si ipotizza addirittura che l’uomo potrà battere gli occhi lateralmente per proteggersi dalle già citate radiazioni cosmiche.

Leggi anche:  Epson presenta la terza ricerca Climate Reality Barometer