Lombardia Informatica sceglie SharePlex di Quest Software

La migrazione del database del sistema informativo socio-sanitario lombardo dalla versione Oracle 8i alla 10g è durata un giorno, senza alcun fermo di servizio

L’industria del software vende beni intangibili, ma di questi tempi le aziende hanno bisogno di concretezza. È per questo, probabilmente, che da qualche tempo, piuttosto che annunciare nuove release e nuovi prodotti, molti software vendor preferiscono invitare i propri clienti a illustrare i vantaggi concreti che derivano dall’adozione di una determinata soluzione.

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È il caso, per esempio, di Quest Software, società che propone soluzioni in grado di aiutare le aziende a semplificare e ridurre i costi di gestione dell’It, che ha invitato Lombardia Informatica società di servizi a capitale interamente regionale che svolge un ruolo di “cerniera” tra la domanda della Pubblica amministrazione, l’offerta del mercato Ict e i cittadini, a raccontare pubblicamente il progetto relativo alla migrazione del database del sistema informativo socio sanitario (Siss) lombardo dalla versione 8i alla 10g.

Il Siss gestisce i dati della Carta Regionale dei Servizi, la Tessera Sanitaria che rappresenta la chiave di accesso ai servizi resi disponibili. Dopo diversi anni dall’esordio, la Carta Regionale dei Servizi si ritrovava a operare su un database (Oracle 8i) ormai obsoleto, per cui è stata decisa la migrazione alla release 10g di Oracle, un upgrade che, realizzato in modo tradizionale, avrebbe richiesto un fermo totale del sistema di due giorni, un tempo inaccettabile per un servizio di cui usufruiscono quasi dieci milioni di cittadini, 150mila operatori socio-sanitari, 7.800 medici di medicina generale e pediatri, 35 aziende ospedaliere, 15 Asl, più di 2.500 enti erogatori privati accreditati e 2.600 farmacie.

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Dopo un’attenta analisi delle soluzioni presenti sul mercato, il progetto è stato realizzato con SharePlex for Oracle di Quest Software. «Il team di Quest ci ha supportato sin dalla fase di preparazione degli ambienti – spiega Paolo Fornasari, direttore Tecnologie e Servizi di Lombardia Informatica -; SharePlex è stato installato sul database Oracle 8i di partenza, sono stati poi raccolti i dati e le variazioni su questa base dati per poi installare il prodotto Quest anche sul server di arrivo. Alle fasi iniziali è poi seguita la configurazione di SharePlex in modo che potesse vedere entrambi i server e migrare tutte le variazioni dalla macchina di partenza a quella di arrivo, applicando ogni modifica a Oracle 10g. La migrazione finale ha quindi avuto luogo in una sola giornata, senza il fermo del servizio».

L’utilizzo di SharePlex, quindi, ha permesso agli utenti di non accorgersi di nulla. La complessità del deployment e i costi elevati spesso frenano l’implementazione di soluzioni di disaster recovery e high availability abilitate dalle tecnologie di ultima generazione, per cui, per agevolare i progetti di replica dei dati, sviluppando SharePlex for Oracle Quest si è focalizzata sulla semplicità di utilizzo e sull’accessibilità.

Per accelerare la penetrazione sul mercato della sua soluzione Quest ha recentemente dato vita anche a una community online caratterizzata da numerosi video dimostrativi della durata di cinque minuti e da un forum utenti dove chi è interessato a questa tematica può porre domande 24×7 e interagire con gli sviluppatori e gli esperti di replica SharePlex.