Londra “green”

Dai bus a idrogeno al nuovo taxi hi-tech, la capitale inglese tra tecnologia e ambiente

Tra i più innovativi progetti per lanciare Londra come città “smart” a livello internazionale, quelli legati alla mobilità “eco-friendly” con tecnologia a idrogeno promettono di avere un impatto significativo sulla vita quotidiana della metropoli, adesso e sempre più in futuro. “Hydrogen London”, presieduta da Kit Malthouse, Deputy Mayor of London, è coinvolta in una serie di iniziative “green” tra cui il “London Hydrogen Bus Project”, oltre a promuovere programmi rivolti agli studenti per sensibilizzare su questo tema le giovani generazioni. Al momento ci sono 8 bus che percorrono la centralissima route RV1 – da Covent Garden a London Bridge, lungo il tragitto si possono ammirare il Big Ben, il grattacielo Shard, l’Axe e la Tower of London – in quello che è il primo circuito di bus della capitale ad emissioni zero. Il carburante è l’idrogeno, che si combina con l’ossigeno dell’aria producendo elettricità, utilizzata per alimentare il motore. Al posto dei gas di scarico, il veicolo rilascia solamente aria e vapore acqueo.

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David Yorke, New Technology training e projects manager a Tower Transit, la compagnia che gestisce i bus per conto di Transport for London, sottolinea che “uno degli scopi principali del progetto è dimostrare nei fatti che una mobilità urbana con veicoli a idrogeno è realizzabile, e può davvero sostituire i mezzi tradizionali che invece emettono gas inquinanti. Tuttavia, la nuova tecnologia non sembra per ora essere commercialmente sostenibile. Bisognerebbe diffonderla per abbassarne il prezzo, e probabilmente in futuro si arriverà a questo e si sperimenteranno modalità sempre più innovative di trasporto eco-friendly”. I bus alimentati a idrogeno rappresentano nelle intenzioni dell’ammistrazione londinese un primo passo verso l’adozione più ampia di questo tipo di tecnologia, anche in vista degli ambiziosi traguardi dello Smart London Plan per tagliare in modo significativo le emissioni di gas inquinanti.

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Londra è inoltre parte del “Clean Hydrogen In European Cities Project”, un’iniziativa per il trasporto pubblico in cinque città europee (oltre alla capitale d’oltremanica vi sono Oslo, Milano, Bolzano e Aargau in Svizzera). La London Hydrogen Network Expansion invece “mira a sviluppare una rete di stazioni di servizio a idrogeno in tutta Londra”, ed è uno dei progetti selezionati e co-finanziati dal Technology Strategy Board per accelerare l’adozione dei sistemi a energia pulita, “portandoli nella vita quotidiana delle persone”. Il progetto HyTEC è anch’esso co-finanziato dal governo e ha un respiro europeo, coinvolgendo Londra e Copenaghen come centri per dimostrare la realizzabilità su larga scala della mobilità a idrogeno anche per gli utenti finali, con prodotti competitivi sul mercato.

Metrocab taxi: stile britannico a emissioni zero

I taxi di Londra sono famosi in tutto il mondo, una vera icona della metropoli, resi celebri dal cinema e dalla tv. Ora sembra esserci una novità: stanno evolvendo anche loro in ottica “smart”. Il Range Extended Electric (REE) Metrocab taxi è una nuova generazione di cab a emissioni bassissime, o addirittura nulle. E’ alimentato da una batteria a ioni di litio combinata con altri sistemi, e permette di ottenere significativi vantaggi in termini di riduzione dell’inquinamento e risparmio di denaro. Prodotto da Frazer-Nash ed Ecotive, il presidente di Metrocab Sir Charles Masefield ha dichiarato che il nuovo modello di taxi “ha richiesto anni di sviluppo ed è stato testato lungo milioni di chilometri. E’ dotato delle tecnologie più avanzate per il comfort, la sicurezza e le performance. Anche la sua linea elegante è in perfetta sintonia con il classico stile dei cab di Londra, rappresentandone un’interpretazione moderna e coerente con l’identità inglese”.

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In base ai dati resi disponibili dal produttore, il veicolo consuma meno di 4 litri per 100 chilometri, consentendo con ciò un miglioramento in termini di efficienza nell’utilizzo delle risorse di circa 3 volte rispetto ai tradizionali taxi a diesel, che consumano invece intorno ai 12 litri per la stessa distanza. Permette inoltre di ridurre del 75% le emissioni di CO2 rispetto ai taxi che oggi percorrono le strade della capitale, e comporta minori costi di gestione anche per i taxisti che lo utilizzano sul lavoro. E’ dotato di sistema AMPS Multiplexed Digital System, una “autostrada elettronica che integra tutti i sistemi del veicolo su un unico display digitale”, con funzioni di Infotainment. Metrocab può ospitare fino a 6 passeggeri, è comodamente accessibile alle sedie a rotelle e ha un tetto panoramico per godere delle viste di Londra. La batteria viene ricaricata con energia elettrica da una normale presa, ma il sistema di alimentazione del taxi è ibrido, quindi in ogni caso il veicolo non rimarrà bloccato per strada se la batteria si dovesse esaurire. La Ecotive ha spiegato che “Metrocab contribuirà ad abbassare i costi del carburante e migliorerà la qualità dell’aria, offrendo un’esperienza di viaggio che unisce il comfort con il rispetto dell’ambiente”.

Dalla prima metropolitana al mondo alla mobilità del futuro: il Museo dei Trasporti di Londra

Nel nostro viaggio alla ricerca di soluzioni d’avanguardia nei trasporti moderni, siamo passati a visitare il museo dei trasporti della capitale inglese, che conserva la memoria storica, è il caso di dirlo, di tutta la strada fatta finora… con uno sguardo sulle promesse per il futuro. Le collezioni del museo nascono negli anni ’20 del secolo scorso per iniziativa della London General Omnibus Company, che decide di conservare alcuni esemplari di mezzi di trasporto per le generazioni a venire. Nel 1980, dopo vari trasferimenti, le collezioni vengono spostate nel palazzo del Flower Market a Covent Garden, dove si trovano tuttora.

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L’anno scorso la metropolitana di Londra ha festeggiato 150 anni, come prima “underground” in assoluto nella storia. Dalle carrozze a cavallo delle origini ai progetti avveniristici per salvare l’ambiente con il meglio della tecnologia, il museo ripercorre le tappe principali di un sistema di mobilità urbana all’avanguardia, che nel corso del tempo ha contribuito a forgiare una delle più avanzate metropoli del pianeta. E quest’anno, per celebrare il centenario della Prima Guerra Mondiale, il Museo dei Trasporti organizza iniziative che ruotano intorno a uno degli ultimi bus B-type, utilizzati durante il conflitto sia per trasportare le truppe al fronte sia come ambulanze.