L’astronauta Luca Parmitano è tornato a parlare a Sanremo 2014 della sua esperienza nello spazio: “E’ difficile descrivere a parole ciò che ho visto”

L’astronauta Luca Parmitano è ritornato a parlare della sua esperienza nello spazio a bordo della Stazione Spaziale Internazionale. Il militare siciliano è stato invitato al Festival di Sanremo, che ha registrato un calo dell’attività social durante la seconda serata, dove ha parlato della quotidianità sulla Iss, del suo ritorno sulla Terra e di tutte le cose meravigliose che ha visto, e in qualche caso ha anche condiviso in Rete, dalla sua posizione privilegiata.

“Impossibile descrivere ciò che ho visto”

Parmitano aveva già raccontato in precedenza le forti emozioni provate durante il suo ingresso sulla Iss e la sua prima EVA, ed ora che è tornato sulla Terra sembra guardare con nostalgia a quella straordinaria avventura. “Il dispiacere più grande è non riuscire a descrivere con perfezione quello che ho visto. – ha raccontato Parmitano – È un problema di vocabolario: non contiene le immagini che ho negli occhi. Aprivo la cupola, e m’immergevo dentro lo spettacolo più straordinario che esiste”.

Parmitano e la musica

Come è giusto che sia sul palco dell’Ariston, le domande si sono poi spostate sulla musica. “Sulla stazione spaziale, facevo le pulizie il sabato mattina con le cuffie alle orecchie e l’aspirapolvere.  – continua Parmitano – Ascoltavo la stessa musica che amo sulla Terra: Fabrizio De André, Lucio Battisti, Dalla. I Beatles, il jazz di Patt Metheny”. A chi gli chiede se è capace di suonare uno strumento l’astronauta etneo ha risposto: “Strimpello. Suonavo il basso quando ero più giovane, il pianoforte da autodidatta. Ero il secondo dell’astronauta Chris Hadfield, lo seguivo negli addestramenti. Facendo la sua coda, ho imparato la chitarra, che ha il pregio di essere facilmente trasportabile”.

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Il commento finale di Parmitano riguarda le sue aspirazioni e propositi per il futuro.”Bisogna andare sempre più lontano. Guardare l’orizzonte, inseguire quello, chiedersi che cosa nasconde e c’è oltre, provare a toccarlo con mano. La Terra è una bellezza azzurra commovente. Adesso  – conclude l’astronauta – tutte le volte che guardo il cielo stellato, o il mare, ripenso a com’erano dall’altra parte”.

Luca Parmitano a Sanremo 2014