Mauden: risultati di rilievo e nuove strategie

Solutions 30: accelerazione della crescita nel terzo trimestre 2018
Solutions 30 SE rende noto il fatturato del terzo trimestre 2018

L’importante operatore nazionale, che nel 2012 festeggia i 25 anni di attività, completa l’integrazione di DPCS e si conferma come Business Partner strategico per IBM

Mauden, realtà italiana specializzata in progetti e servizi per data center, si avvia a concludere il corrente anno fiscale con un trend estremamente positivo e con risultati che evidenziano la validità delle strategie messe in atto. “Pur in un contesto di perdurante difficoltà dell’intero settore dell’ICT, l’anno appena trascorso ci ha visto ancora una volta in controtendenza, con una crescita molto significativa del volume di affari, in particolare nello storage, accompagnata dall’acquisizione di nuovi importanti clienti”, sottolinea Roberta Viglione, Presidente e Amministratore Delegato di Mauden. “Anche se è presto per un bilancio definitivo, dato che il nostro anno fiscale si chiude alla fine di aprile, posso però anticipare che la crescita si attesterà su un livello vicino al 50% rispetto allo scorso anno. Questa è la previsione di chiusura della Mauden ‘originaria’, senza per ora conteggiare i numeri di DPCS; il consolidamento dei risultati a livello di Gruppo avverrà successivamente, con una ulteriore crescita di volume.”

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Il 2012 comincia con il completamento dell’integrazione di DPCS in Mauden, accompagnata da un’importante riorganizzazione interna. Giuseppe Bassani è ora il responsabile della Direzione Servizi, alla quale riportano le strutture di pre e post vendita di Mauden, forti di circa 20 specialisti, e le attività di presidio operativo, assicurate dagli oltre 50 tecnici di DPCS Srl, che mantiene una ragione sociale distinta unicamente per quest’ultima attività. A Mauro Pirovano è assegnata la responsabilità della Business Unit Software e Soluzioni che, per la sua caratterizzazione di struttura essenzialmente di vendita, fa parte della Direzione Commerciale guidata da Giovanni Schisano. I livelli di vertice della nuova organizzazione sono completati dalla Direzione Marketing, Organizzazione e Comunicazione, coordinata da Giuseppe Belardinelli, dalla Direzione Prodotti e Operation, guidata da Cesare D’Angelo, e dalla Direzione Amministrativa. Tutte queste aree sono a diretto riporto del Presidente e Amministratore Delegato Roberta Viglione.

Leggi anche:  I trend che caratterizzeranno il mondo del lavoro nel 2024 tra equità salariale e AI

Mauden assume una dimensione importante: capacità di offerta, numero di persone, presenza sul territorio e articolazione organizzativa.

Per quanto riguarda le aree strategiche di intervento, il settore dello storage si riconferma al top dell’attenzione, dell’impegno e dei risultati della società, anche grazie a un attento sviluppo delle competenze specialistiche di prevendita e ‘architect’, dei servizi professionali per la gestione dell’evoluzione delle configurazioni, migrazioni, virtualizzazione e deduplica, e con enfasi sulla tematica emergente del Big Data. Il volume di affari raggiunto in questo ambito risulta evidente a livello nazionale e assolutamente di rilievo sui prodotti IBM, confermando a Mauden il ruolo di Business Partner strategico per la società americana. Inoltre, Mauden rafforza l’approccio da competence center per il mondo mainframe IBM SystemZ, sempre più in ottica di erogazione di servizi specialistici e capacità di presidio operativo. Infine, un deciso impulso sarà dato alle aree consolidamento e virtualizzazione, sia dei server sia dei desktop, con la prevista crescita dei progetti di VDI (Virtual Desktop Infrastructure) e l’atteso sviluppo delle attività relative al cloud: la certificazione Cisco UCS e la Cloud Builder Speciality, in via di ottenimento da IBM, pone la società tra i non molti operatori del mercato italiano con forti competenze sul cloud privato.

“Possiamo certamente guardare con fiducia all’anno in corso e pianificare i nostri sviluppi futuri, confidando sul nostro nuovo approccio da system integrator infrastrutturale, favorito dalle più ampie competenze e strutture in ambito servizi, dall’ampliamento dei rapporti di collaborazione con i maggiori brand di mercato, ma, soprattutto, divenuto realtà per la spinta dei successi e la presa di coscienza delle nostre capacità di disegno e realizzazione di progetti, anche complessi. Come dice un nostro tecnico di prevendita: ‘Per i clienti non siamo più IBM o Oracle, ora siamo Mauden!’ Un riconoscimento che ci stiamo conquistando sul campo”, conclude Roberta Viglione.

Leggi anche:  Buste paga: il 46% dei lavoratori si sente sottopagato e il 15% denuncia errori