2011, il tablet vale il 25% del mercato PC

352 milioni di unità a livello globale, è questa l’ultima stima Gartner per l’annata 2011 del personal computer

Cifra che si tradurrebbe in un incremento del 3,8% rispetto al 2010. Un dato che rappresenta un drastico ridimensionamento rispetto alle previsioni fatte nel giugno scorso quando si stimavano crescite dell’ordine del 9,3%. Certo, le proiezioni sono state riviste al ribasso in conseguenza della debacle economica e lo spettro della recessione.

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Per Stati Uniti ed Europa si teme che il mercato PC, nella sua complessità, sia sul fronte business sia sul fronte consumer, sia destinato a subire una brusca decelerazione. Gartner appare più ottimistico per quanto riguarda il 2012.

Tuttavia è bene sottolineare che queste ultime sono previsioni che possono facilmente venire compromesse da uno scenario economico contrassegnato da livelli altissimi di turbolenza. Per Gartner la crescita fisiologica, in assenza di gravi effetti economici collaterali, si dovrebbe attestare attorno al 10%. Eppure, come dimostrato nel 2011, l’involuzione economica potrebbe determinare una crescita più debole.

Non va inoltre dimenticato che le dinamiche del personal computer sono sempre più condizionate dall’affermazione del tablet. Mark Moskowitz, analista di JP Morgan, prevede che le vendite del dispositivo mobile, trainate dal protagonismo dell’iPad, si possano attestare a fine 2011 a quota 52 milioni, il che vorrebbe dire che il comparto tablet inizierebbe a valere il 15% di quanto accreditato da Gartner per il personal computer.

Non solo, considerati i tassi di crescita medi stimati per il tablet, vorrebbe dire che questa componente è destinata ad attenuare ulteriormente il gap con il PC. Va poi aggiunta la criticità industriale del modello di business associato al pc, vedi lo spin off annunciato da HP.

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Insomma, come più volte affermato in questo ultimo periodo, smartphone e tablet mettono in discussione la crescita del PC. Una sempre più ampia disponibilità di funzionalità ed opzioni tecnologiche dei segmenti emergenti – afferma Moskowitz – tende a spostare le intenzioni di acquisto dei consumatori dal personal computer a strumenti di nuova generazione.