Il caldo autunno dei minitablet

Il trend dell’Ifa di Berlino parla chiaro: sarà la stagione dei tablet in miniatura

Gli ultimi giorni alla Fiera di Berlino hanno portato interessanti novità e conferme nel mondo dell’It consumer. Tra esse il trend, sempre crescente, dell’enorme mole di tablet che usciranno per le maggiori aziende produttrici mondiali. Ma la novità cè che si prospetta un nuovo tipo di device, lontano dai 10 pollici ai quali ci hanno abituato iPad e Galaxy Tablet. Anche se la Samsung, produttrice di quest’ultimo, ha dovuto ritirare proprio a Berlino il neo arrivato da 7 pollici, a causa di un’eccessiva somiglianza con il form factor del gioiellino Apple.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

La tendenza a sfornare device che sia una via di mezzo tra uno smartphone (solitamente da 3 o 4 pollici) e un tablet (da 10 pollici) non è nuova. Prima gli 8 pollici della Archos, poi l’enorme (almeno per uno smartphone) schermo dell’Htc HD2. Soprattutto il sistema operativo Android ha accelerato la crescita di tali modelli, che si fa sempre più fatica a chiamare candybar.

L’enorme successo commerciale dell’iPad ha poi accelerato il processo di “cambio di rotta” per le case produttrici. Dopo i primi fallimenti, (lo stesso Galaxy 10” le cui vendite seppur buone non sono paragonabili al tablet Apple) le aziende hanno capito che per porsi in concorrenza con la casa di Cupertino non bisognava lavorare tanto sul software e hardware (seppur importanti), quanto più sulle dimensioni del dispositivo. La forma è, molto di più del sistema operativo, l’unica e più evidente differenzazione che salta all’occhio tra i diversi modelli disponibili sul mercato.

La via da 10 pollici non è più percorribile, prima di tutto perché rappresenta una fetta di mercato chiuso e in secondo luogo, almeno secondo Apple, perché rappresenta una violazione di brevetto. La via delle dimensioni minori sembra allora quella più percorribile almeno per due motivi. Non esistono (o almeno non siamo a conoscenza) di schermi touch capacitivi più grandi di 10 pollici; schermi minori (da 7 pollici) permettono di abbassare i costi di produzione e i relativi prezzi di vendita.

Leggi anche:  Un’Esperienza Totale

Soprattutto sul secondo fattore puntano le case produttrici finora rimaste nell’ombra, surclassate dalle major Apple, Samsung e Acer. Proprio le nuove aziende possono “sfruttare” il momento favorevole che vede un interesse crescente dei consumatori verso il mondo dei minitablet. L’autunno caldo è appena cominciato: Samsung Galaxy Note, Lenovo IdePad A7 e ViewSonic ViewPad 7sono in arrivo. Aspettando un possibile mini iPad…