Adobe acquisisce Omniture

L’azienda investe 1,8 miliardi sono per mettere a punto una offerta integrata che permetta la creazione e ottimizzazione delle iniziative marketing online

Adobe arricchisce il proprio portafoglio di soluzioni grazie all’acquisizione di Omniture, società specializzata in soluzioni per l’analisi del traffico Web. Il valore dell’operazione è stimato in 1,8 miliardi di dollari, una cifra notevole, di gran lunga superiore all’attuale valore di mercato di Omniture. Adobe ha una capitalizzazione di 18,7 miliardi di dollari e un fatturato di 3,5 miliardi. Nell’ultimo anno il valore per share è oscillato tra i 15 e i 45 dollari e attualmente è fissato a 35 dollari. Omniture, fondata nel 1996, ha invece chiuso l’anno fiscale 2008 con un giro d’affari di 295 milioni di dollari; la capitalizzazione è pari a 1,2 miliardi. Che Adobe sia disposta a pagare più di quanto in realtà possa essere considerato un fair price testimonia della necessità dell’azienda di dotarsi di strumenti che le consentano di arricchire e completare in modo ancor più organico la creazione di contenuti su Web, dotandosi di soluzioni che permettano una gestione degli stessi e un’analisi sulla reale efficacia delle azioni marketing sviluppate intraprese su intenrnet. Soluzioni che sono di grande utilità per le aziende che devono misurarsi sull’efficienza delle iniziative marketing proposte online attraverso una moltitudine di media che tendono a sfruttare con sempre più incisività i moduli tecnologici creati in salsa social networking e in Web 2.0. Capire come e cosa possa essere proposto in termini pubblicitari in modo da determinare il mezzo più efficace e razionalizzare gli investimenti diventa un imperativo e una necessità improrogabile.

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L’integrazione del patrimonio delle due aziende – secondo quanto affermato nei documenti ufficiali oggi rilasciati – permetterà di creare una proposta di grande interesse per tutti coloro che operano a livello marketing su piattaforme web e creazione di contenuti. Come illustrato nella figura si potrà mettere a punto un ciclo di lavoro integrato che consentirà una ottimizzazione di quanto prodotto offrendo all’industria pubblicitaria la possibilità di incrementare potenziali ritorni di investimento

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