Cisco in crescita per il terzo trimestre consecutivo

Ottime le performance del mercato americano, più modeste le prestazioni europee. Italia e Spagna le situazioni più critiche

9,8 miliardi, equivalenti a un 8 % di aumento di fatturato nel secondo trimestre fiscale terminato il 31 dicembre. Un risultato al di sopra delle aspettative, afferma John Chambers Ceo di Cisco.

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Anche su base congiunturale segnali positivi: rispetto al primo trimestre la crescita è stata del 9% e conferma definitivamente la ripresa, essendo questo il terzo trimestre consecutivo a chiudere con un segno +.

L’Europa è il fanalino di coda, ha registrato una crescita modesta, + 4%, mentre negli Stati Uniti il cambio di marcia è stato significativo e ha evidenziato un aumento degli ordini a doppia cifra. Altrettanto bene si sono comportati l’area Asia Pacifico e il Giappone.

I dati – dice Chambers – indicano una solida ripresa economica. Tra i Paesi europei, Italia e Spagna sono stati quelli più penalizzati e che hanno presentato le situazioni più critiche.

Accanto ai tradizionali prodotti di routing e switching, le aree tecnologiche complementari sulle quali Cisco ha investito negli ultimi anni contribuiscono a determinare una progressiva evoluzione della rete, con tutti i benefici e vantaggi in termini di ritorno economico sulle tecnologie di base della società.

Prodotti e servizi di lavoro collaborativo, virtualizzazione e video networking sono le aree che contribuiscono maggiormente alla crescita delle componenti infrastrutturali. Cisco dichiara di avere installazioni di TelePresence presso 550 clienti worldwide.

E il futuro e aspettative di Cisco sono proporzionalmente legate alle prospettive di sviluppo della rete che si valutano possano essere del tutto positive nel corso del prossimo decennio.

Chambers si dice anche persuaso che il nuovo ciclo economico renderà possibile la creazione di nuovi posti di lavoro all’interno dell’azienda. Nei prossimi trimestri – ha affermato – crediamo di potere incrementare il personale nell’ordine di 2mila, 3mila unità.

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Il volume d’affari per la componente switching è stato di 3,4 miliardi, equivalente al 13% di aumento sul quarter dell’anno precedente. Il fatturato per la componente routing è stato invece di 1,6 miliardi, 2% di incremento, con positivi risultati a doppia cifra sui prodotti di fascia medio-alta.

Buone le performance nell’area della comunicazione unificata, dove si registra un +17%, e nel segmento wireless, + 9%.