Ericsson completa l’acquisizione di Pride

Ericsson annuncia la conclusione dell’acquisizione del system integrator italiano Pride e la nomina di Nunzio Mirtillo alla guida della Società.

Attraverso questa operazione, Ericsson consolida il proprio posizionamento nel settore dell’Information & Communication Technology e accelera la propria evoluzione verso il mercato del software e dei servizi, tesa a portare i benefici delle telecomunicazioni a persone e aziende.

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La scelta di nominare Nunzio Mirtillo, che vanta una lunga esperienza in Ericsson, alla guida di Pride risponde alla volontà di mettere a fattor comune le competenze delle due società.

“Abbiamo lavorato a lungo per questa acquisizione, per noi altamente strategica, in quanto ci rafforzerà nell’area dei servizi, che rappresenta una quota crescente del nostro business e la cui richiesta è in aumento.

La scelta di finalizzare questa operazione in Italia ribadisce la nostra fiducia nelle prospettive di sviluppo del settore italiano delle telecomunicazioni, che ha un ruolo chiave nella crescita del Paese”, ha dichiarato Cesare Avenia, Amministratore Delegato Ericsson Italia, Responsabile della Market Unit South East Europe e Chief Brand Officer Ericsson.

L’acquisizione, che prevede l’ingresso di 1.000 esperti di system integration italiani altamente qualificati nell’organico di Ericsson, consentirà di integrare il talento e le competenze di professionisti con una profonda conoscenza della system integration e della consulenza ICT, portando a 10.000 a livello mondiale il numero di esperti del Gruppo Ericsson in quest’area, su un totale di 40.000 addetti nei servizi.

L’operazione permetterà inoltre ad Ericsson di ampliare la propria presenza presso nuovi mercati di riferimento, quali quello delle utility e dell’energy.

A livello internazionale, negli ultimi cinque anni il gruppo Ericsson ha acquisito altre cinque aziende nel settore della system integration e della consulenza: la turca Bizitek, la spagnola HyC, l’australiana TUSC, la svedese Teleca OSS e la francese Audilog.

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Quella di Pride rappresenta però l’operazione più significativa nell’area dei servizi ICT, anche in termini dimensionali.

Il closing annunciato segue l’approvazione delle autorità competenti e l’annuncio dell’acquisizione dello scorso 12 Gennaio. Pride continuerà ad operare sul mercato come “Pride, part of the Ericsson Group”.